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16/12/2022

Codice degli appalti, Erica Mazzetti riavvia il dialogo con la filiera delle costruzioni

Deputato e componente della VIII Commissione, l’Onorevole Erica Mazzetti ha promosso – la mattina stessa in cui si teneva il Consiglio dei Ministri che avrebbe poi approvato il nuovo Codice degli appalti - un essenziale momento di confronto tra politica, categorie economiche e ordini professionali. Una decisione legata alla volontà di redigere, al termine, un ampio resoconto che l’Onorevole Erika Mazzetti ha consegnato al Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini

 

L’appuntamento - dal titolo “Nuovo codice appalti: verso un manuale del costruttore” - si è tenuto la mattina del 16 dicembre 2022, nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati sono stati invitati a partecipare il presidente Maurizio Savoncelli e il consigliere Antonio Mario Acquaviva

“Fare chiarezza, fissare delle modalità operative degli interventi che non siano continuamente messe in discussione, e una stabilità dei provvedimenti grazie a dei tempi certi. Con queste parole, il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha sottolineato che il Codice degli appalti deve essere inteso come un “vademecum non interpretabile” e ha, inoltre, ribadito l’importanza di una “revisione dei prezzi veloce”, elogiando “il principio degli incarichi retribuiti per i professionisti”.

Le raccomandazioni al decisore politico sono state inoltre estese a dare finalmente luce al Testo unico 380: “un documento pronto e idoneo a risolvere tutto – spiega il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – alla sua stesura si è giunti dopo un impegno corale e attento del gruppo di lavoro, che ha perfezionato le necessarie verifiche di ogni aspetto, redigendo norme chiare e regole precise, che consentono di dirimere problemi, a dir poco atavici”.

Infine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha espresso la sua preoccupazione per la proroga tardiva del Superbonus 110%, rientrata nella Legge di bilancio anziché nel Decreto aiuti quater. “Una proroga al 31 dicembre di un provvedimento che diventerà legge al 27 o al 28 dicembre - conclude - non è comprensibile e, soprattutto, non offre una risposta alle mille difficoltà precedentemente create a cittadini, condomini e professionisti; una scelta che ha riempito i portali dei Comuni di Cilas “vuote”, innescando integrazioni e probabili contenzioni: esattamente il contrario di quanto si sarebbe dovuto fare”.

In seguito, sul Codice degli appalti è intervenuto il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva che ha ribadito, fra l’altro, “l’essenzialità della novità introdotta qual è il principio del risultato e la necessità di coinvolgere in questa responsabilità gli operatori esterni e interni, come il Responsabile Unico del Procedimento, il progettista, il direttore dei lavori e l’impresa appaltatrice, introducendo alcuni elementi fondamentali, quali la premialità o le sanzioni per rendere attuabile il principio del risultato, e capovolgere finalmente il paradigma della “burocrazia difensiva” affinché risulti orientata a garantire il conseguimento del risultato dell’opera pubblica (rispetto dei tempi e della spesa) e non la prestazione di adempimento delle formalità procedurali. I margini di operatività ci sono - ha aggiunto il consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, auspicando che - il decisore politico intervenga presto e virtuosamente nei riguardi di un testo fondamentale, concepito negli anni 90 e, da allora, sottoposto almeno a una decina di modifiche sostanziali, ovvero una modifica ogni due anni; un documento pensato e concepito dopo tangentopoli – spiega – che ha risentito dell’onda emotiva di quel tempo, segnato da un malgoverno diffuso nell’esecuzione delle opere pubbliche, più da appendice al codice penale che da atto regolatore della materia dei Lavori Pubblici”. 

Sul tema al centro della discussione, a margine dei lavori l’Onorevole Erica Mazzetti ha affermato: “sono fermamente convinta che occorra programmare l’entrata in vigore del nuovo Codice per evitare uno “shock normativo” proprio nel 2023, anno decisivo per i cantieri avviati con i fondi del PNRR”. 

All’evento sul Codice degli appalti è intervenuto anche il Capogruppo alla Camera dei Deputati Alessandro Cattaneo, che ha ribadito l’impegno per “una generale semplificazione, la chiarezza, la stabilità normativa e un adeguamento dei prezzi automatico al variare del mercato”

Al dibattito hanno inoltre preso parte Emanuele Ferrarolo, presidente di ANCE Liguria, Matteo Nevi di Assositema Confindustria, Riccardo Masini, vice presidente di CNA Costruzioni, Fabrizio Salomoni di Confcooperative, Anna Danzi di Confimi Edilizia, Carla Tomasi, presidente di FincoAndrea De Maio, vice presidente di Fondazione InarcassaAndrea Mascolini, Direttore Generale di OICE, Flavio Sanvito, presidente di Unioncasa, Alberto Drezza di Confabi.

Più tardi, sull’iter legislativo del Codice degli appalti l’Onorevole Erica Mazzetti commenterà: “accolgo molto positivamente lo scatto di oggi, adesso sarà fondamentale tener conto delle esigenze della filiera delle costruzioni e di tutti gli attori coinvolti. Accanto all’esigenza di fare presto c’è quella di far bene. Il ruolo del Parlamento sarà determinante per tutelare e promuovere gli interessi di tutti”.

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