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20/11/2021

Geometri, il territorio pugliese ha bisogno di nuovi professionisti

In un’intervista a “Il Nuovo Quotidiano di Puglia” il presidente del Collegio Geometri di Lecce Luigi Ratano invita i giovani a intraprendere la professione

 

Il presidente Luigi Ratano del Collegio provinciale Geometri e Geometri Laureati di Lecce sottolinea energicamente che i geometri sono richiestissimi: “è una professione che non conosce crisi - spiega - e non deriva unicamente dalla ripresa del comparto edile per gli incentivi messi a disposizione”. A sua detta, l’intervista ha una doppia finalità: evidenziare una opportunità e informare famiglie e giovani, in vista della imminente scelta della scuola secondaria superiore.

A seguire, ne proponiamo una sintesi.

 

Perché ci sono meno geometri rispetto a prima?

Probabilmente le famiglie, i ragazzi e le ragazze non hanno ancora compreso quanto la professione del geometra si sia evoluta. Operiamo in un settore innovativo, dinamico, ricco di occasioni e sbocchi diversi, che ora rappresenta il motore del rilancio del Paese. Occorrono tecnici nei cantieri, nelle amministrazioni dello Stato e nelle imprese edili. In più, il reddito della categoria è in aumento, con tassi di crescita sostenuti negli ultimi anni.

 

Come si diventa geometra?

Il percorso formativo prevede cinque anni di scuola superiore, presso gli istituti tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT), seguiti da 18 mesi di praticantato, o un corso specialistico di 6 mesi organizzato dal collegio, per accedere poi all’esame di abilitazione. Decidere di diventare geometra significa, quindi, potersi affacciare al mondo del lavoro già a vent’anni. 

 

Cosa fa un geometra oggi rispetto a ieri?

Un tempo effettuava le misurazioni e le rilevazioni topografiche con la rotella metrica, il triplometro, lo squadro e gli strumenti topografici. Oggi utilizza droni, laser scanner, GPS satellitari, stampanti 3D, i programmi di disegno Autocad e Archicad che consentono la realizzazione di prototipi e plastici. Sono soluzioni tecnologiche recentissime che affascinano i ragazzi e le ragazze: molti di loro iniziano a usarli già a scuola. Come se non bastasse, ricordo che le costruzioni più importanti della nostra città, parchi, ponti, strade, nascono da un lavoro di base svolto da un geometra. Altri colleghi, poi, si occupano di restauro, sono a capo di grandi aziende edili, oppure lavorano nella pubblica amministrazione; altri ancora operano nelle zone terremotate per i sopralluoghi, la messa in sicurezza e la ricostruzione degli edifici. Energia, ambiente, acustica, sicurezza, ristrutturazioni, amministrazioni condominiali: sono moltissimi i settori nei quali oggi opera il geometra.

 

Tanti gli sbocchi professionali, quanto conta la specializzazione?

Moltissimo, per questo motivo i nostri corsi di formazione e aggiornamento professionale vengo svolti in collaborazione con esperti dell’Università del Salento, della Asl di Lecce (Spesal) e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Riguardano i temi della certificazione energetica, della prevenzione incendi, impianti tecnologici e acustica negli edifici, della progettazione con il software Bim e Pregeo per la gestione delle pratiche catastali dei terreni; poi ci sono i corsi in materia di lavori pubblici (cantieristica), sul demanio e il corso per il conseguimento dell’attestato di pilota APR (droni), solo per fare alcuni esempi. Nel mese scorso, abbiamo presentato nella nostra sede il nuovo corso biennale gratuito di alta specializzazione in “Digital Construction Manager for Historical Buildings” proposto dall’ITS Turismo Puglia e interamente finanziato dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di formare professionisti del restauro architettonico di edifici storici.

 

QUI l’intervista integrale