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11/04/2024

Equo compenso, per la prima volta si sono tenuti i lavori dell’Osservatorio nazionale sull’equo compenso

Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

Al via l’insediamento operativo dell’Osservatorio nazionale sull’equo compenso previsto dall’articolo 10 della Legge 49/2023, sotto la presidenza di Francesco Comparone, vice capo di gabinetto del Ministero di Giustizia. Ai lavori per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il presidente Maurizio Savoncelli e, per i saluti istituzionali del Ministero di Giustizia, era presente il viceministro Francesco Paolo Sisto



A quasi un anno dalla entrata in entrata in vigore della normativa (dopo la pubblicazione della Legge n. 49 del 21 aprile 2023) ha finalmente inizio l’attività dell’Osservatorio nazionale sull’equo compenso, a cui guardano con la massima attenzione i professionisti italiani. All’incontro hanno preso parte i presidenti e i consiglieri delegati in rappresentanza di tutte le categorie ordinistiche, insieme a 5 esponenti delle professioni non regolamentate. 

I temi posti al centro della discussione sono stati, naturalmente più di uno, anche se le attenzioni sono converse, in particolare, sull’ambito di applicazione della disciplina della giusta remunerazione, su come procedere all’aggiornamento dei parametri ministeriali per la determinazione dei compensi e sull’importante centralità da assegnare alla deontologia.

In questa agenda, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli è tornato a sottolineare nell’incipit del suo discorso “che il principio dell’equo compenso è una conquista professionale e come, in base a tale definizione, debba essere legittimamente difeso e applicato nella perfetta osservanza del dettato normativo”. 

A seguire, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha delineato con chiarezza “la piena applicabilità del principio dell’equo compenso relativamente agli incarichi pubblici e di come tale principio sia essenziale nel Codice degli appalti e dei servizi; un aspetto questo che è stato altresì ribadito da una recente sentenza pronunciata dal TAR di Venezia, in cui l’organo di giustizia amministrativa ha in modo inequivocabile superato ogni interpretazione derivante dalla delibera dell’ANAC (28 febbraio 2024, n. 101), confermando la validità dell’equo compenso”. 

Nel giro di un paio di settimane, da parte di ciascuno degli esponenti seduti al tavolo saranno messi a punto i contributi testuali richiesti nel corso dei lavori, che saranno collocati in una repository online: una piattaforma digitale che permetterà la condivisione e la consultazione dei documenti. I successivi incontri avranno una cadenza mensile e, come previsto dal decreto istitutivo, una durata di 3 anni.