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Il nuovo quadro normativo in ambito LL.PP.
A Matera il seminario sui Lavori Pubblici completato con le recenti novità del quadro normativo di riferimento. L’iniziativa formativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati condotta dal consigliere CNGeGL Antonio Acquaviva, in collaborazione con il presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Paolo Ghigliotti e con il Collega Franco Cotza di Cagliari, prosegue senza sosta e fa tappa nella storica sede della Camera di Commercio
Si incardina su tre passaggi fondamentali il seminario di Matera: 1.il responsabile unico del procedimento, 2.il nuovo codice dei contratti, 3.equo compenso e codice appalti, come superare la collisione normativa e sul piano esecutivo le differenziazioni fra le due figure di RUP (Responsabile Unico del Progetto introdotta col Nuovo Codice) e RUP (Responsabile Unico del Procedimento). I passaggi elencati rappresentano i pilastri dell’aggiornamento professionale promosso dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che ora recepiscono e integrano nel programma i recenti aggiornamenti in materia, completando il quadro con le principali novità in ambito LL.PP.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO. Per tale figura chiave nel ciclo vita di ogni appalto, dalla fase di progettazione fino a quella di esecuzione del contratto, sono stati dettagliati i riferimenti normativi utili affinché il RUP possa assumere importanti compiti e responsabilità, che garantiscono la correttezza e l'efficacia delle procedure, con attribuzione di responsabilità a che vi sia l’effettiva realizzazione dell’opera.
A questo proposito, l’analisi prende in considerazione la centralità della figura e come l’articolo 15 ne ridisegna il profilo, in chiave di project manager orientato al raggiungimento del risultato dell’intervento pubblico, oltre a definirne compiutamente ogni aspetto in merito alle numerose attività svolte.
IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI. In questo passaggio sono stati disaminati i principi fondanti contemplati dall’articolo 1 all’articolo 10: una elencazione che rappresentano – per gli attori coinvolti nella realizzazione delle opere pubbliche – l’anello di congiunzione alla disciplina delle attività, sia rispetto alle responsabilità, sia rispetto ai risultati attesi.
LA COLLISIONE NORMATIVA. In questo passaggio si svolge il focus sulle principali novità del quadro normativo italiano di interesse per i professionisti, relativamente alla legge 49/2023 (Equo Compenso) e il decreto legislativo 36/2023 (Codice Appalti)
Sono offerti approfondimenti normativi, chiarimenti sulle disposizioni e ambiti di applicazione in merito ai servizi di architettura e ingegneria che, in base all’equo compenso, devono essere remunerati con un compenso commisurato al valore della prestazione, nonché conforme a quanto fissato nelle tabelle dei corrispettivi del cosiddetto decreto parametri.
A proposito del Codice Appalti, e con riferimento alle incongruenze rilevate nella sua applicazione, viene trattato il mancato coordinamento con la legge sull’Equo compenso relativamente ai criteri di aggiudicazione dei servizi di architettura e ingegneria: la stazione appaltante - pur vincolata all’utilizzo del Decreto parametri per il calcolo dell’importo da porre a base di gara per i servizi di architettura e di ingegneria - può valorizzare il ribasso calcolato sull’importo a base di gara, e determinando una concreta violazione del principio dell’equo compenso.
Oltre a ciò, viene esaminata un’altra evidente contraddizione: da una parte la Legge n. 49/2023 obbliga i professionisti al rispetto dell’equo compenso (pena la sanzione da parte del proprio ordine professionale), e dall’altra il D.Lgs. n. 36/2023 consente alla pubblica amministrazione di utilizzare il criterio del minor prezzo o dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento delle gare relative ai servizi tecnici di architettura e di ingegneria. Tutto questo si traduce nell’inevitabile aumento dei contenziosi e delle spese, conseguenze che non favoriscono il mercato e l’esercizio della professione. Le possibili soluzioni, segnalate alla cabina di regia e dettagliate una ad una nel corso dell’incontro, sono strettamente correlate al nuovo decreto parametri che, con ogni probabilità, abrogherà anche l’allegato i.13 del d. lgs. 36/2013.
Prossimo appuntamento al 15 gennaio 2024 a Potenza.
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