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Paolo Biscaro, il gioco di squadra si fonda sull’impegno del singolo
Ecco una primissima occasione per il neo presidente nazionale CNGeGL Paolo Biscaro per presentarsi in questa nuova veste, una intervista con il senso di una stretta di mano non convenzionale, in cui ha voluto rivelare un po’ di sé e tanto della voglia di rispondere alle aspettative della Categoria, delle istituzioni, della pubblica amministrazione e, non in ultimo, dei suoi “Colleghi di viaggio”. A lui, e tutti gli altri, i migliori auguri di buon lavoro
Da sempre Geometra, poi consigliere e infine presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Italiani…vorrebbe riavvolgere il nastro?
Assolutamente no, non sono il tipo: fanno più al mio caso titoli come “Back to the future”, in cui il protagonista è proiettato verso il futuro da una macchina del tempo costruita da un eccentrico scienziato. Ciononostante, bisogna ammettere che non è stata una passeggiata; le deleghe ricevute si incentravano sull’attività internazionale, sull’estimo, le attività peritali, CTU, topografia, catasto, SIFET, ASITA e, non in ultimo, la mediazione.
Questa, in particolare, e le sue varie commissioni, il monitoraggio degli standard e il confronto continuo con gli altri componenti sono stati essenziali, data l'importanza dei temi per i liberi professionisti e la loro rilevanza nell'agenda politica. In più, ia mediazione ha richiesto una particolare analisi della normativa riguardante il Regolamento, con ulteriori complicazioni derivanti dallo stato di avanzamento dell'iter di presentazione degli adempimenti. Un discorso a parte si rende, invece, necessario per l'attività di “Programmazione europea e Bandi di finanziamento”.
Iniziata con forte slancio per rendere strutturale la collaborazione con gli esperti nella progettazione, questa attività ha subìto un arresto definitivo a causa dell'emergenza sanitaria e della successiva riallocazione dei fondi europei nel Next Generation EU, che ha finanziato i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La riformulazione dei fondi ha aperto un nuovo capitolo, legato all'impegno nella commissione “Formazione professionale continua”.
Ma non è tutto, per una narrazione che possa riepilogare appieno questo excursus, dopo il ruolo di consigliere nazionale è necessario scorrere quello di presidente di Fondazione Geometri Italiani, incarico assunto per il triennio 2021 - 2024.
In questo secondo caso, qual è lo storytelling dei risultati raggiunti da Fondazione Geometri Italiani?
I notevoli incrementi registrati nelle iscrizioni all'istituto tecnico "Costruzioni, Ambiente e Territorio" (CAT) sono il frutto di un impegno collettivo, che ha coinvolto il team del progetto di orientamento scolastico "Georientiamoci: Una Rotta per l'Orientamento", composto esclusivamente da professionisti di alto livello.
Allo stesso modo, la crescente popolarità del corso di laurea triennale professionale e abilitante "Professioni Tecniche per l'Edilizia e il Territorio", classe L-P01, rappresenta un'alternativa più valida al tradizionale percorso di tirocinio propedeutico all'esame di abilitazione per diventare geometra. Il successo del lavoro di squadra si è rivelato anche nei risultati ottenuti nell'ambito delle attività di comunicazione, supporto ai collegi e nell’organizzazione di eventi, che insieme alle iniziative di orientamento scolastico in entrata e in uscita dagli istituti CAT e alla formazione Strategica, hanno delineato le priorità del mandato conferito dai due direttivi nazionali per il triennio 2021-2024.
Tra i meriti da attribuire al consiglio di amministrazione, il primo riguarda la realizzazione del progetto ERASMUS+, che ci ha permesso di individuare, anche attraverso le sfide incontrate, la direzione da seguire per preparare i giovani professionisti all'internazionalizzazione della loro carriera. Il secondo merito va alla messa in atto delle basi affinché le attività avviate possano trovare continuità e sviluppo nel prossimo mandato. Questo impegno mira a eliminare qualsiasi distanza, sia essa progettuale, politica o operativa, tra il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e la Cassa Geometri, entità di vertice, unite nella missione di servire la categoria. A tale proposito, si consolida per Fondazione Geometri Italiani il compito di agire da ponte, garantendo che le azioni del mandato siano perseguite nell'interesse generale della categoria.
In ultimo ma non per ultimo, per l’aggiornamento professionale, che sollecitazione è stata impressa alla formazione dei geometri liberi professionisti iscritti all’Albo, con i nuovi corsi di aggiornamento professionale?
Su impulso del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, nel corso degli ultimi due anni Fondazione Geometri Italiani ha sostenuto la pubblicazione di quattro corsi riservato agli iscritti all’Albo, tutti basati su un up grade orientato ai bisogni formativi emergenti della categoria. Le iniziative di aggiornamento professionale sono state svolte con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze, del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura di Sapienza Università di Roma e hanno trattato i seguenti titoli: "Consulenti Esperti in accessibilità" e "La disciplina dei lavori pubblici nell’esecuzione dell’opera”. In house sono stati, inoltre, prodotti i corsi "Consulenti di tecnologie per l’efficienza energetica" e “Formazione BIM". Non è tutto, in “cantiere” abbiamo già messo i nuovi titoli, i prossimi corsi saranno: "Esperto Ambientale", "Esperto ESG Real Estate", “Esperto Gestione dell’Energia”, "Facility Management," e "Building Management".
A questo, si aggiunge un risultato speciale: è stato possibile accreditare la Fondazione Geometri Italiani quale ente terzo formatore legittimato al rilascio dei CFP, una prerogativa che consente di erogare agli iscritti - tramite la società partecipata Geoweb SpA - corsi di alta formazione, strutturata per ampliare lo spettro delle conoscenze e delle competenze necessarie per affrontare al meglio contesti lavorativi in evoluzione e ad elevata complessità, in termini di hard skills e soft skills.
Quale obiettivo, fra i tanti, si è prefissato di raggiungere, in particolare, nel corso del suo nuovo mandato nazionale?
L’AI interesserà indubbiamente le professioni tecniche collegate all’uso dei nuovi sistemi e sull’innovazione tecnologica. Fra queste, la nostra: il Geometra saprà trarre spunto dall’AI per elevare la qualità della prestazione, mantenendo la sua expertise al centro di un determinato ambito, come del resto ha recentemente previsto l’A.I. Act approvato dalla Commissione Europea.
In questo cammino siamo consci del fatto che l’adattabilità, o meglio la resilienza della nostra categoria, è la caratteristica principale del “fare”, oltre che del “sapere” e, in questa sfidante avventura, manterremo i piedi per terra per consentire alle future generazioni - questo il nostro auspicio - una vita in un mondo migliore e a misura d’uomo.
Clicca QUI per visitare il profilo del presidente CNGeGL Paolo Biscaro pubblicato sul sito istituzionale cng.it