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Il futuro che vogliono i giovani geometri
Al centro della odierna pagina del quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI viene delineata l'iniziativa realizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, in collaborazione con la Commissione Giovani. Per l'occasione 200 geometri under 35 provenienti da tutte le province italiane hanno lavorato su quattro macro temi da loro selezionati
Si è svolto a Riccione, nei giorni 13 e 14 giugno 2023, l’evento “Il futuro che vogliamo. L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri”. Una “due giorni” organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in collaborazione con la Commissione Giovani, finalizzata a fare dialogare, finalmente in presenza, la componente under 35 della Categoria e consentire loro - nelle stesse date - di tenere il 2° Meeting Nazionale Giovani Geometri.
Al centro dell’incontro, quattro macro-temi considerati i driver di sviluppo della professione, sempre più protagonista della transizione ecologica disegnata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): 1.l’innovazione tecnologica, importante ausilio all’operatività quotidiana del professionista; 2.la sostenibilità ambientale, tema omnibus all’interno del quale assume sempre maggiore rilevanza la questione del cambiamento climatico in atto; 3.la formazione, sempre più votata ai temi del digitale e dell’intelligenza artificiale; 4.la “professione 4.0”, altro tema omnibus all’interno del quale si vuole individuare (e contribuire a definire) una strategia adattiva nel mondo del lavoro, che cambia sempre più velocemente.
Alla discussione, “governata” con metodo OST - Open Space Technology, hanno partecipato circa 200 geometri under 35 provenienti da tutte le province italiane, portatori di istanze territoriali profondamente diverse le une dalle altre: il contesto più adeguato per realizzare un confronto autenticamente aperto e costruttivo.
I partecipanti sono stati accolti negli ampi spazi del Palazzo dei Congressi di Riccione dal Presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Rimini Massimo Giorgetti, dall’Assessore con deleghe all’Urbanistica e pianificazione del territorio Christian Andruccioli, dai Consiglieri CNGeGL Luca Bini e Pietro Lucchesi (con delega ai Giovani). Al primo, il presidente della Cassa Geometri Diego Buono e il presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscaro hanno affidato i saluti: da tutti, oltre agli auguri di buon lavoro sono arrivati il plauso alla Commissione Giovani per l’iniziativa, i ringraziamenti ai Collegi per il sostegno ai propri iscritti under 35, la solidarietà e il cordoglio per la popolazione dell’Emilia Romagna, colpita dall’alluvione.
Al termine dei saluti si è dato il via alla sessione plenaria di apertura, dedicata alla formazione dei tavoli di discussione: con la collaborazione attiva e propositiva dei componenti della commissione Giovani, anch’essi rappresentativi del territorio, ne sono stati costituiti ben 44, intitolati ad altrettanti temi. A seguire l’avvio ufficiale dei lavori, che si sono protratti sino al giorno successivo, regolati dal coordinamento dei componenti della Commissione Giovani in qualità di referenti tematici.
LE DICHIARAZIONI. “Le idee e le proposte elaborate dai singoli tavoli saranno prese in carico dalla Commissione Giovani per realizzare un position paper da presentare al Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati in un prossimo appuntamento”, ha spiegato la coordinatrice Sara Gepponi. Chiamato in causa, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha già idealmente bloccato l’agenda: aprendo i lavori della sessione plenaria conclusiva, ha esortato i giovani iscritti a coltivare e rendere strutturale il dialogo e il confronto con i vertici della Categoria: “Il percorso di collaborazione intergenerazionale è una variabile imprescindibile per definire un punto di equilibrio tra la stabilità della tradizione e l’urgenza dell’innovazione. Sono certo che questo evento, al pari di quelli svolti negli anni precedenti sempre sotto l’egida #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, contribuirà a fare emergere e dare risposte concrete alle esigenze professionali, formative e culturali dei geometri junior, in parte diverse da quelle dei senior anche a causa dei mutamenti profondi e repentini del mercato del lavoro, dell’assetto normativo e, più in generale, del contesto socio-culturale del quale la Categoria è parte attiva e propositiva. Esattamente come i nostri giovani professionisti: attivi e propositivi”.
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