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28/12/2022

Una professione che sa crescere

Al centro dell'odierna intervista rilasciata dal presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – e riportata dal quotidiano economico – finanziario ITALIA OGGI in edicola questa mattina – viene delineato l’impegno della categoria concorre sempre più all’attuazione dei grandi processi di cambiamento nel campo immobiliare e infrastrutturale, sul fronte pubblico come su quello privato

 

Si è svolta a Roma, lo scorso 15 dicembre, la quarta ed ultima Assemblea dei Presidenti dei Collegi Provinciali dei Geometri e Geometri Laureati del 2022, occasioni di incontro e dialogo con il Consiglio nazionale. Dopo i saluti del padrone di casa, il presidente della Cassa Geometri Diego Buono, l’assemblea è stata aperta dal presidente del Consiglio nazionale Maurizio Savoncelli: con lui facciamo il punto su quanto espresso nella plenaria di fine anno. 

Presidente Maurizio Savoncelli, più che una chiusura di fine anno la sua relazione è sembrata un vero e proprio outlook 2022-2023, con l’indicazione delle aree nelle quali si aspetta un trend in ulteriore crescita, prima fra tutte quella dell’istruzione.

"Alla base di questa visione positiva, condivisa dall’intera governance di Categoria, ci sono numeri che, giunti a fine anno, sono da considerarsi acquisiti e definitivi, primi fra tutti quelli relativi al “vivaio” della professione: le nuove iscrizioni all’istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) per l’anno scolastico 2022/2023 sono state 10.733, in continua crescita rispetto ai risultati già positivi dell’ultimo triennio (funestato dal Covid). Complementare a questo dato vi è quello dei tirocinanti che hanno superato l’esame di abilitazione alla professione nella sessione avviata lo scorso 15 novembre: 2.328 (a fronte di 2.962 candidati), anche in questo caso il numero più alto fatto registrare nell’ultimo triennio. Infine, il dato relativo alle immatricolazioni al primo anno del corso di laurea triennale abilitante e professionalizzante LP01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, che nell’anno accademico 2022/2023 sono 431, distribuiti nei 20 atenei ospitanti: ad iscrizioni ancora parzialmente aperte, la percentuale di crescita rispetto all’anno precedente è del 197%".

Analogo andamento positivo si riscontra nell’area strategica per eccellenza: la formazione. 

"Anche in questo caso la lettura dei numeri è fonte di grande soddisfazione, e testimonia come la scelta del Consiglio Nazionale di proporre agli iscritti una formazione specialistica in aggiunta a quella tradizionale sia vincente: al corso dedicato ai Lavori Pubblici, tarato sulle competenze specificamente richieste per l’attuazione di alcune misure previste dal PNRR, hanno partecipato 2.395 geometri, ospitati in 8 collegi “collettori”. Numeri che ricordano molto da vicino quelli fatti registrare dai professionisti che, negli anni, hanno conseguito l’attestato di qualifica di “Esperto in edificio salubre”, l’ormai storico percorso di formazione inaugurato nel 2015 dall’Associazione Nazionale Donne Geometra  su impulso del Consiglio Nazionale. Numeri ai quali ambisce un altro corso, nato dal medesimo connubio: “Esperto in risanamento gas Radon”, che nelle prime quattro edizioni ha formato circa 500 professionisti, inseriti in appositi albi speciali. Nel solco di questo agire istituzionale, volto a favorire l’operato tecnico del geometra, si inserisce il corso di formazione (della durata di 72 ore) in materia di Amministrazione di condominio (D.M. 13 agosto 2014, n. 140), in partenza dal prossimo 26 gennaio: organizzato dal Consiglio Nazionale unitamente alla Commissione Nazionale Amministratori di Condominio e in collaborazione con la Fondazione Geometri e Geometri Laureati di Cuneo, prevede il rilascio di CFP e dell’attestato di partecipazione quale titolo per esercitare l’attività di Amministratore Condominiale, previo superamento di un esame finale da svolgersi in presenza". 

A fronte di questo quadro, verrebbe da pensare che il notevole balzo dei redditi fatto registrare nel 2022 (oltre il 40% rispetto al 2021) non sia dovuto esclusivamente all’impatto del Superbonus 110%.

"E infatti è così: fermo restando che la misura, disciplinata dall’articolo 119 del decreto-legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), ha inciso in maniera considerevole sui redditi dei geometri professionisti in quanto parte integrante della cosiddetta “filiera del Superbonus”, ritengo opportuno sottolineare come il trend è in crescita dal 2017, anche grazie ad uno spettro più ampio di opportunità di lavoro aperte dalla formazione specialistica alla quale accennavo sopra. E, mi sentirei di aggiungere, dalla forte spinta data dai collegi alle collaborazioni multi/interdisciplinari sul territorio, grazie alla quale si è creato (o rafforzato), anche a livello locale, il modello di networking nazionale rappresentato dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e, più di recente, da ProfessionItaliane".

Ad entrambi gli organismi ha dedicato una parte importante della sua relazione: per quale motivo?

"La spiegazione è nel titolo del capitolo al quale accenna, “Galassia Professioni”, che vuole sottintendere la necessità, per noi geometri come per qualsiasi altra categoria professionale, di essere parte attiva di un organismo più ampio ed incisivo in termini di rappresentanza, capace di rivendicare nelle sedi istituzionali il ruolo dei professionisti tecnici nel contesto economico, politico e sociale, unitamente all’apporto di tipo metodologico. Il tutto, mi preme sottolinearlo, nel rispetto delle singole e specifiche aree di competenza, senza sovrapposizioni ma, al contrario, in una logica di rete. Di questa galassia i geometri sono parte costituente, oltre che attiva: sono loro che assieme ad altri 8 consigli nazionali di ordini e collegi professionali di area tecnica e scientifica (agronomi, architetti, chimici e fisici, geologici, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari), hanno dato vita alla RPT, impegnata a festeggiare i 10 anni di attività con l’aggiornamento dello statuto, finalizzato ad accentuare e valorizzare la specificità di ciascun appartenente. La RPT, a sua volta, è parte attiva e costituente di ProfessionItaliane, nata dalla confluenza con il Comitato Unico Professioni (CUP), che ha portato in dote 13 ordini aderenti. Ebbene, al primo tavolo del lavoro autonomo convocato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, sedeva il presidente Armando Zambrano, che assieme agli omologhi Alberto Oliveti (Adepp) e Gaetano Stella (Confprofessioni) ha ribadito la necessità di riprendere la discussione sul tema dell’equo compenso per le prestazioni dei professionisti, ripartendo dal testo della passata legislatura (prima firmataria Giorgia Meloni, all’epoca deputata), e in attuazione a quanto stabilito dalla legge 81/2017, il cosiddetto “Jobs Act degli autonomi”. Sarà banale, ma il messaggio che ritengo opportuno fare passare è che oggi più che mai “l’unione fa la forza”."

Ultimo tra i temi portanti, le assemblee dei presidenti itineranti: archiviate quelle svolte a Salerno, Genova e Firenze nel 2022, ha già presentato il calendario per il 2023.

"La decisione del Consiglio Nazionale di svolgere le assemblee dei presidenti sui territori chiamati a celebrare ricorrenze specifiche e particolari è maturata nel 2019, in concomitanza allo svolgimento del ciclo di incontri “Conoscere il passato, riflettere sul presente, immaginare il futuro”, celebrativo dei 90 anni della professione. Trascorsi gli anni pandemici è ripresa nel 2022, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro, dialogo e confronto con gli stakeholder locali (pubblici e privati), per dare loro evidenza della professionalità del geometra e avviare utili e proficue collaborazioni. Nel 2023 tra le protagoniste figura Brescia, che assieme a Bergamo sarà Capitale italiana della cultura: tornare numerosi nella città che più ha sofferto a causa del Covid sarà viatico di fiducia e ottimismo. Sentimenti che, mi auguro, possano accompagnarci tutti nell’attesa del nuovo anno".

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