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I primi laureati in "Tecnologie Digitali per l’Edilizia e il Territorio" a Padova
Proclamati all’Università degli Studi di Padova i primi sei laureati del corso triennale professionalizzante in “Tecnologie Digitali per l’Edilizia e il Territorio”, classe L-P01, abilitante alla professione di geometra laureato. Insieme a Michele Levorato, presidente della Consulta Regionale Geometri e Geometri Laureati del Veneto e presidente del Collegio di Padova, alla seduta erano presenti i presidenti Bruno Lorenzoni del Collegio di Treviso, Paolo Vaccari del Collegio di Belluno e Marco Barbieri del Collegio di Rovigo. Ai neolaureati il saluto del presidente nazionale CNGeGL Paolo Biscaro
“Complimenti ai neolaureati in Tecnologie Digitali per l’Edilizia e il Territorio: Enrico, Davide, Natasha, Leonardo, Damiano e Arianna. Con l’esposizione delle vostre tesi, oggi abbiamo potuto toccare aspetti nuovi dell’acustica, del piano di sicurezza “grafico”, del piano di sicurezza BIM, del protocollo ambientale americano Leed Platinum, del prossimo regolamento macchine del 2027 e del Niar Miss. Con grande impegno avete meritatamente raggiunto questo traguardo, che ha coinvolto le vostre famiglie e i vostri cari. Il primo consiglio che mi permetto di darvi è quello di avere una grande consapevolezza di quanto ottenuto e conseguentemente di farvi rispettare d’ora in poi per quanto valete”.
Con queste parole, il presidente della Consulta Regionale Geometri e Geometri Laureati del Veneto e presidente del Collegio di Padova Michele Levorato si è congratulato - al termine della seduta di proclamazione - con i laureati, che non hanno esitato a rivelare – anche da parte loro – l’intensità del momento. “Svolgere il tirocinio negli studi professionali non è stato solo utile, un’esperienza appassionante e davvero formativa - hanno commentato a caldo, esprimendo sincero apprezzamento e una grande riconoscenza verso i geometri professionisti che hanno seguito la fase finale della loro preparazione. La libera professione è una opportunità che stiamo un po’ tutti valutando – hanno aggiunto, confermando che - un particolare campo di interesse è senza dubbio la sicurezza: tutte le nostre tesi trattano in qualche modo questo argomento”.
Lo slancio dei protagonisti ha raccolto l’autorevole riconoscimento di Daniela Boso, presidente del corso di laurea, che ne curato ogni aspetto fin dall’ideazione. “Tecnologie Digitali per l’Edilizia e il Territorio è il primo corso di laurea professionalizzante attivato dal nostro ateneo, un titolo divenuto ora abilitante grazie ai recenti aggiornamenti normativi. I laureati potranno esercitare la libera professione iscrivendosi al Collegio Geometri e Geometri Laureati senza dover sostenere l’esame di Stato, grazie all’impostazione fortemente applicativa degli studi; un aspetto che caratterizza, in particolare, l’anno di tirocinio e rappresenta per i nostri studenti un’ottima opportunità; possono misurarsi e sfruttare le conoscenze acquisite per affrontare e risolvere problematiche concrete. La figura professionale così formata è molto richiesta dal mondo del lavoro, nell’ambito civile, edile e del territorio, tanto che il numero di laureate e laureati in quest’area non è sufficiente a soddisfare la domanda. Mi congratulo con studentesse e studenti che hanno raggiunto rapidamente il loro traguardo”.
Le tesi. Hanno trattato acustica, piano di sicurezza “grafico” piano di sicurezza BIM, protocollo ambientale americano Leed Platinum, prossimo regolamento macchine 2027, Niar Miss.
La commissione. Fra i docenti, la commissione d’esame è stata composta dagli esponenti della categoria Michele Levorato e Daniele Fortuna, presidenti dei Collegi di Padova e Vicenza, che hanno fatto parte degli esaminatori della prova pratica valutativa, che si è svolta lo scorso 28 giugno 2024.
Il corso di laurea. "Tecnologie Digitali per l’Edilizia e il Territorio" è un percorso di laurea triennale, organizzato in due anni di corsi e laboratori, seguiti da un terzo anno dedicato interamente al tirocinio professionalizzante presso studi tecnici, aziende, imprese edili o enti pubblici. È un corso di laurea dal taglio prevalentemente applicativo: l'accento è posto sull'apprendimento pratico, con un ampio utilizzo di laboratori e un forte orientamento tecnologico nelle diverse discipline. Gli aspetti progettuali e di intervento sul costruito sono affrontati con un'attenzione particolare alla sicurezza e sostenibilità nei settori energetico, strutturale, costruttivo e produttivo. Il programma formativo include anche insegnamenti su temi attuali come l’economia circolare, la pianificazione urbanistica, la geologia applicata e le discipline legate all'assetto idraulico e alla tutela del territorio e del paesaggio. Il corso mira a fornire le competenze necessarie per conoscere, interpretare e rappresentare il patrimonio edilizio esistente per l'uso progettuale e di cantiere, utilizzando tecnologie digitali avanzate che migliorano la gestione e la condivisione delle informazioni. I laureati possono operare come liberi professionisti, trovare impiego presso studi tecnici, aziende edili e di infrastrutture, presso enti pubblici e privati responsabili della costruzione e gestione delle opere civili e del territorio.
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