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03/10/2023

Superbonus 110%, quale futuro dal 2024?

Si è svolto oggi alla Camera dei Deputati il dibattito su “Costruire il futuro con il Superbonus110%: visioni e opportunità in Italia”. All’appuntamento, fra i relatori, per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è intervenuto il consigliere Pietro Lucchesi

 

In collaborazione con Geo Network, l’iniziativa è stata moderata da Ciuccio Devis che - introducendo il tema – ha centrato l’attenzione sugli scenari possibili e sulle ipotesi di riforma di una delle misure fiscali che più ha fatto discutere il Paese.

Nel corso del suo intervento, il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi ha inizialmente ripercorso i passaggi salienti e decisivi del Superbonus110%, dettagliando i risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli edifici. Una prospettiva che ha caratterizzato l’incipit della sua relazione, che si è in seguito distinta sia per aver sottolineato quanto gli strumenti normativi possano influire nell’andamento del comparto edile, sia per aver evidenziato come la transizione ecologica e la promozione di uno sviluppo sostenibile siano strettamente connessi all’attuazione di misure come il Superbonus110%.

Nel primo caso, il suo è stato un chiaro riferimento alla nuova disciplina delle costruzioni; non ancora entrato in vigore, pur essendo un testo ampiamente condiviso in cui è confluito il contributo dei principali protagonisti del settore, costituirebbe un passo in avanti per le semplificazioni previste e contenute nel documento. A seguire, le sue annotazioni hanno messo in luce come il percorso da intraprendere verso il raggiungimento dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi 2050 - fissati dall’Unione Europea - in materia di ambiente, energia e clima, siano legati a interventi di adeguamento sul patrimonio immobiliare italiano. 

In questa ottica - ha spiegato il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi - è doveroso fare una riflessione sui tempi e sull’importanza di una attenta programmazione. Domani ci attendono l’osservanza della direttiva europea sulle case green e, ancor più in generale, l’attuazione di un’azione di contrasto al cambiamento climatico, che nel nostro Paese interesseranno inevitabilmente il parco residenziale e non, in ragione della sua connotazione energivora. In relazione a questi impegni, il fattore temporale non è affatto secondario. Dati alla mano, alla luce dell’esperienza condotta con il Superbonus110% e dopo aver calcolato la percentuale di immobili che hanno ottenuto l’avanzamento delle classi energetiche, la stima per poter concludere gli interventi a livello nazionale - con l’applicazione di qualsivoglia incentivo fiscale - si attesterebbe a oggi su scadenze lontanissime, spostando le lancette dell’orologio ben più in là, lungi dal permetterci di centrare le attese della comunità europea. Se riuscissimo, invece, con una nuova visione politica a fare tesoro del quadro legislativo esistente - ha concluso il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi - il peso di una scelta ponderata non ricadrebbe sulle spalle delle future generazioni”.

Erano altresì presenti l’onorevole Agostino Santillo, Anna Carulli, presidente Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Giuseppe Falzea, presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina, Virgilio Fagioli, vice presidente ANAEPA Confartigianato, Ferdinando Chillà, presidente Collegio Geometri e G.L. Catanzaro, Claudio Gigliotti, presidente Ordine Periti Industriali e P.I.L. Catanzaro, Gianluca Rossi, commercialista, docente e formatore.