HeaderNews

COMUNICAZIONE

News

מוציא לאור של הנכס

angle-left Decreto aiuti quater, RPT: rendere strutturali i bonus edilizi
29/11/2022

Decreto aiuti quater, RPT: rendere strutturali i bonus edilizi

I professionisti tecnici – rappresentati dagli esponenti di Rete Professioni Tecniche – hanno partecipato all’audizione che si è tenuta questa mattina presso il Senato della Repubblica, svolta dalla Commissione Bilancio nell’ambito delle consultazioni sul disegno di legge n. 345 (decreto-legge Aiuti quater)

 

 

Rete Professioni Tecniche ha sottolineato che il disegno di legge in esame, sebbene preveda una riduzione della misura legata ai bonus edilizi, può rappresentare l’occasione per poter ottenere un incentivo che sia strutturale e quindi costante nei tempi lunghi, finalizzato all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio del nostro Paese. Tanto più se si pensa che, come dimostrano i dati e gli studi a disposizione, l’investimento che lo Stato fa concedendo gli incentivi viene in buona parte recuperato in termini di aumento del Pil e delle entrate fiscali, senza contare i ritorni occupazionali e il risparmio energetico realizzato nel lungo periodo. 

 

Rete Professioni Tecniche ha, inoltre, approfittato dell’incontro per rilanciare il Piano per la prevenzione sismica che, alla luce dei recenti tragici avvenimenti di Ischia, andrebbe affiancato anche da un Piano di intervento contro il rischio idrogeologico. Sul tema della sicurezza degli edifici, infine, Rete Professioni Tecniche ha riproposto l’introduzione del Fascicolo del fabbricato.

 

In occasione dell’audizione, Rete Professioni Tecniche ha presentato una memoria con una serie di valutazioni e proposte sul tema. Preso atto che le detrazioni fiscali al 110% andavano considerate come un intervento di durata limitata nel tempo, l’abbassamento del livello di detrazione al 90% può considerarsi accettabile, mentre i professionisti tecnici ritengono auspicabile che si debba arrivare al 100% delle spese per il Sismabonus, data la complessità dell’intervento ed il suo carattere strategico, legato alla sicurezza delle persone. Quanto previsto dal Dl Aiuti-quater, viene peraltro considerato da Rete Professioni Tecniche come il primo passo di un processo più articolato (che si auspica rapido) di riorganizzazione complessiva di tutti gli incentivi per interventi di ristrutturazione profonda del patrimonio edilizio. Riorganizzazione che tenga conto delle evidenze emerse dall’avvio del meccanismo del cosiddetto Superbonus. 

 

La prima questione è quella legata alla durata dei bonus. Rete Professioni Tecniche ritiene necessario rispettare almeno due condizioni: durata medio-lunga (almeno 10 anni per interventi realmente efficaci); detrazione fissata tra il 90% e il 100%, senza prevedere ulteriori riduzioni nel futuro. Per quanto riguarda, poi, la cessione dei crediti d’imposta, Rete Professioni Tecniche ha avanzato una serie di proposte e strumenti per migliorarne la gestione, anche con il coinvolgimento delle Casse professionali.

 

Nel documento, infine, Rete Professioni Tecniche invita a valutare con attenzione l’impatto economico complessivo degli interventi di risanamento del patrimonio edilizio, evitando di soffermarsi unicamente sul costo nudo e crudo degli incentivi a carico dello Stato, dando il giusto peso ai ritorni positivi in termini di Pil aggiuntivooccupazione e maggiori incassi fiscali, senza dimenticare gli ingenti risparmi sulla bolletta energetica del Paese.

 

QUI il comunicato stampa RPT