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angle-left Il ciclo formativo del CNGeGL sul SIT, il Sistema Integrato del Territorio
06/03/2022

Il ciclo formativo del CNGeGL sul SIT, il Sistema Integrato del Territorio

L’importante evoluzione del catasto verso il Sistema Integrato del Territorio è stata seguita con la massima attenzione dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che ha organizzato un ciclo di incontri online riservati ai suoi Iscritti, con la finalità di informare e formare i professionisti all’utilizzo della nuova piattaforma. All’iniziativa è stato rilasciato il patrocinio dell’Agenzia delle Entrate 

Con il titolo “Evoluzione dei servizi di consultazione e aggiornamento catastale nel SIT - Sistema Integrato del Territorio” si è svolto il programma di aggiornamento professionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati riservato agli Iscritti. Al centro dei sei incontri le dinamiche inerenti alla migrazione dei sistemi informatici catastali web verso la nuova piattaforma SIT, il Sistema Integrato del Territorio, assieme alle principali novità relative allo sviluppo cartografico, agli aggiornamenti della banca dati catastale e, più in generale, alle modifiche procedurali in corso di attuazione che riguardano la gestione del Catasto.

Gli appuntamenti si sono tenuti a livello interregionale in modalità mista (in presenza e da remoto) con il seguente calendario: nel 2021 a Catania (19/11, riservato agli Iscritti all’albo delle regioni Calabria e Sicilia), Napoli (26/11, riservato agli Iscritti all’albo delle regioni Basilicata, Campania, Puglia e Molise) e Firenze (17/12, riservato agli Iscritti all’albo delle regioni Lazio, Toscana, Umbria, Sardegna, Abruzzo e Marche); nel 2022 a Genova (11/2, riservato agli Iscritti all’albo delle regioni Liguria, Piemonte, Val d’Aosta, Sardegna), Padova (25/2, riservato agli Iscritti all’albo delle regioni Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) e Lecco (4/3, riservato agli Iscritti all’albo della regione Lombardia). Per la particolare valenza formativa degli incontri, ai partecipanti sono stati riconosciuti i crediti formativi professionali (n. 5 CFP per ciascuna data, QUI la news). Le adesioni a ogni evento hanno registrato una media di oltre duemila professionisti.

La modalità itinerante ha potuto garantire la presenza ai referenti centrali e territoriali dell’Agenzia delle Entrate, ai direttori regionali e ai funzionari degli uffici provinciali del Catasto. Le relazioni a cura dei dirigenti della Direzione Centrale hanno visto l’avvicendamento degli interventi del direttore centrale Claudio Fabrizi, del Capo Settore Servizi Catastali Giovanni Battista Cantisani, del già Capo Settore Servizi Cartografici Flavio Ferrante, del Capo Ufficio Metodologie Innovative Marco Garcea, del Capo Ufficio Sistemi cartografici e metodologie Innovative Andrea Galardini, del Capo Ufficio Metodologie operative catastali Arturo Angelini, del Capo Sezione Servizi Sistema Integrato del Territorio Riccardo De Sanctis. Una partecipazione che testimonia e suggella la fattiva e storica sinergia fra la categoria dei geometri e la Direzione centrale servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. 

Fin dall’inizio, questa iniziativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è stata seguita personalmente dal presidente Maurizio Savoncelli, dal consigliere Bernardino Romiti e, in particolare dal consigliere Paolo Nicolosi con delega, fra le altre, al Catasto. Approfondiamo con lui il senso di questa scelta e degli importanti adeguamenti che comporta la migrazione dei servizi informatici verso la piattaforma SIT, il Sistema Integrato del Territorio.

Consigliere Paolo Nicolosi, qual è il focus di questa attività?

I sei incontri, come le altre attività di formazione e informazione promosse dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, hanno avuto la finalità di fornire agli Iscritti l’adeguata informazione e formazione, che nella fattispecie riguarda le attuali novità in ambito catastale. La formazione, infatti, è considerata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati una attività ineludibile per garantire al Geometra il suo continuo aggiornamento professionale e che gli consente di conoscere le dinamiche dei cambiamenti in corso e di renderlo partecipe alle future innovazioni ed essere sempre la figura tecnica di riferimento per le esigenze della collettività.

Riguardo all’argomento trainante trattato, posso confermare che la migrazione al S.I.T., dal punto di vista meramente procedurale, non modifica l’operatività del professionista; sotto gli aspetti sostanziali, invece, il passaggio al nuovo sistema rappresenta un cambiamento determinante. Il Sistema Integrato del Territorio permetterà, infatti, l’integrazione dei dati catastali con quelli presenti nelle altre banche dati di altri enti fungendo, quindi, da “denominatore comune” per tutte le informazioni legate al territorio. 

Tra le innovazioni conseguenti alla migrazione – fortemente sollecitate dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati – la possibilità per il tecnico professionista di presentare telematicamente (e, quindi, direttamente dal proprio studio) la domanda di voltura per gli immobili. Inoltre, negli uffici in cui è stata già completata la migrazione al SIT, il professionista tecnico potrà estrarre telematicamente mediante il sistema SISTER le planimetrie degli immobili soppressi; anche in questo caso, non sarà più necessario per lui, quindi, recarsi allo sportello.

Si tratta di segnali che confermano il continuo processo di digitalizzazione dei servizi in ambito catastale?

Certamente. Anche dal punto di vista cartografico il catasto ha raggiunto inimmaginabili progressi di digitalizzazione. È indiscutibile la valenza delle mappe catastali che, indipendentemente dalla loro precisione legata al periodo e alle modalità di realizzazione, rappresentano la base delle informazioni non solo di carattere fiscale, ma anche per le utilizzazioni civili (nella protezione civile, nell’urbanistica, in agricoltura –tanto per citarne alcune-. Negli incontri svolti, le innovazioni riguardanti gli aspetti cartografici sono stati approfonditi dall’ingegner Flavio Ferrante (già Capo Settore Servizi Cartografici della Dir. Centrale).

Ci sono altri progetti in corso?

Uno dei più rilevanti – in ambito del catasto dei fabbricati - è la nuova versione della procedura software DOCFA, che porterà a un avanzamento tecnologico senza precedenti riguardo l’aggiornamento della banca dati del catasto urbano: l’approvazione automatica degli atti di aggiornamento. 

Questo passaggio che, solo apparentemente, introduce a un nuovo sistema totalmente privo del giudizio soggettivo umano, e, quindi, basato solo su regole e casistiche standard, da un canto garantirà il trattamento oggettivo delle pratiche (senza essere, quindi, influenzato da fattori prettamente soggettivi da parte dei funzionari degli Uffici, dall’altro necessiterà di altissima preparazione professionale da parte del tecnico redattore il quale sarà, indiscutibilmente, responsabile del proprio operato essendo il redattore degli atti di aggiornamento e unico interlocutore del vaglio severo di un algoritmo. 

C’è un futuro ancora da scrivere?

Sicuramente. Utilizzando un termine ormai inflazionato potrei dire che la Categoria dei Geometri è fra le più resilienti. In ambito catastale, poi, è stata la figura predominante in tutte le evoluzioni e mutazioni che nel tempo si sono susseguite. Come geometri siamo pronti a cogliere le sfide del domani: le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti sociali e gli aggiornamenti normativi. Molti sono i suggerimenti e le proposte che il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati offre ai suoi attenti interlocutori della Direzione Centrale del Catasto 

In agenda, più di uno i progetti: uno tanto attuale quanto necessario è quello volto a uniformare la regolarità urbanistica con quella catastale, al fine di rendere omogenea l’identità degli immobili (nel rispetto dell’equità reddituale e fiscale). Per esempio, oggi accade che la destinazione d’uso catastale degli immobili venga variata “motu proprio” dall’Ufficio determinando una difformità rispetto alla destinazione urbanistica. Una discrasia questa che, certamente, stride con le norme di Legge (DM 78/2010 e DPR 380/2001) e determina non poche problematiche al cittadino. 

Un altro progetto sul quale si sta lavorando con la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate-Territorio, è l’iter per il deposito dei tipi di frazionamento. L’argomento è molto sentito dai geometri che, giornalmente, devono confrontarsi con le diverse interpretazioni dei singoli Uffici Comunali. Un obbligo, quello del deposito, che risale al 1985 (L.47/85), quando ancora non c’erano né la pec e né, tantomeno, la firma digitale. Anche in questo campo fare sintesi è urgente: snellire e semplificare le procedure è indifferibile e la Direzione del Catasto sta elaborando una proposta di considerevole semplificazione per il professionista.

Infine, il progetto più importante che il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati intende portare avanti in ambito catastale è la istituzione del “tecnico del territorio” che dovrà coincidere con la figura di un tecnico altamente specializzato in ambito catastale; un tecnico competente che abbia contezza sia della documentazione storica del catasto e sia delle future innovazioni che ci attendono; un tecnico preparato, corretto, capace e responsabile: in altri termini il Geometra Moderno.