Inaugurata oggi, presso la sede dell’Archivio di Stato di Roma nella Sala Alessandrina del Complesso di Sant'Ivo alla Sapienza, una mostra storico-documentale, promossa dall’Agenzia delle Entrate, che racconta la storia della dichiarazione di successione
Il tema dell’esposizione storica dal titolo “Chiamati all’eredità. Dalla carta al digitale. L’evoluzione della dichiarazione di successione”, organizzata dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Archivio di Stato di Roma e il Consiglio Nazionale del Notariato, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, è la dichiarazione di successione. Intento principale della mostra è ripercorre, attraverso testimonianze documentarie e testamentarie, antichi strumenti scientifici di rilevazione e filmati la lunga storia del tributo legato alla successione, che da quest’anno viaggia anche online. L’iniziativa quindi, che sarà aperta al pubblico fino al 15 marzo 2017, è finalizzata a far conoscere le radici dell’imposta, attraverso rimandi a cultura, arte, storia e testimonianze, e le svariate valenze che ha assunto nel corso delle differenti epoche storiche. Il percorso espositivo presenta: una ricca selezione di documenti d’epoca, tra cui antichi testamenti di personaggi illustri del patrimonio storico-politico-culturale italiano, strumenti scientifici di rilevazione cartografica del territorio, due filmati sul percorso documentario e sul nuovo modello telematico di dichiarazione di successione.
In particolare, dallo scorso 23 gennaio la dichiarazione di successione può essere presentata via web da tutti coloro che sono abilitati ai servizi online delle Entrate, utilizzando il software gratuito SuccessioniOnLine, disponibile sul sito internet dell’Agenzia, anche per domande di volture catastali. Sul canale YouTube dell’Agenzia è disponibile un Video che illustra i passaggi necessari per compilare e trasmettere telematicamente la dichiarazione di successione tramite SuccessioniOnLine.
Al convegno inaugurale hanno partecipato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, il direttore dell’Archivio di Stato di Roma, Paolo Buonora, il consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato, Roberto Martino e il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli.
Rossella Orlandi, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha aperto il Convegno descrivendo ‘ambizione generale della mostra nel voler raccontare la storia dell’imposta e la sua evoluzione nel corso degli anni. Ma ha voluto soprattutto rendere pubblico un dato relativo alle dichiarazioni di successione molto importante: oggi in Italia si presentano circa 1 milione di dichiarazioni di successioni all’anno. Questo vuol dire che, con l’invio telematico delle dichiarazioni, d’ora in poi circa 1 milione di cittadini all’anno potranno provvedere direttamente alla presentazione della documentazione attraverso SuccessioniOnLIne, provvedendo contestualmente anche a tutti i conseguenti adempimenti , tra cui la domanda di voltura catastale, l’inoltro di atti notori, il calcolo delle imposte in autoliquidazione. Una grandissima novità che semplificherà notevolmente le procedure e inciderà molto positivamente sulla vita delle persone.
Roberto Martino, Consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato di Torino, nel suo intervento volutamente “non convenzionale”, ha portato una particolare testimonianza raccontando la storia di Testamenti italiani storicamente molto importanti, che hanno rivelato sensibilità e culture molto differenti tra loro, passando dalle ultime volontà di Cavour (che ha lasciato erede il fratello, riservando però un vitalizio al suo segretario e lasciando tutti i suoi vestiti al cameriere) a quelle di Garibaldi (che ha lasciato indicazioni molto precise sulle modalità con le quali voleva essere sepolto, compresi i materiali dell’urna e il suo abbigliamento), fino a quelle di Pirandello (che ha chiesto il più assoluto riserbo sulla sua morte, non volendo nessuno al suo funerale, se non il feretro, nel quale voleva essere riposto nudo, accompagnato dal carro, con cocchiere e cavalli). Martino ha sottolineando, infine, una particolarità del caso italiano: “Il nostro Paese rappresenta una sorta di paradiso fiscale in materia di successioni perché, in relazione al quadro europeo, in Italia le tasse di successione incidono in maniera molto più bassa che altrove”.
Il Presidente del CNGeGL, Maurizio Savoncelli, si è detto estremamente soddisfatto per la proficua collaborazione della Categoria che rappresenta con l’Agenzia delle Entrate, che continua dopo diversi eventi già organizzati congiuntamente in passato. Savoncelli ha voluto ringraziare il Direttore dell’Archivio di Stato Paolo Buonora, che ospita il convegno e la mostra in un luogo “dove i geometri si sentono a casa, dal momento che spesso, su incarico dei magistrati, trascorrono intere giornate in questa sede per ricostruire la storia di pratiche a loro affidate”. Quanto all’argomento del Convegno, il Presidente Savoncelli ha sottolineato come “tutto ciò che è correlato alla dichiarazione di successione faccia parte della storia del sistema-paese: è senza dubbio molto affascinante renderci conto di come l’imposta di successione sia stata tarata a seconda delle differenti epoche storiche. E questo si evince dalla lettura dell’interessante catalogo di atti, documenti e testimonianze offerto dalla mostra”. L’accento però, all’indomani dell’introduzione di SuccessioniOnLine, va posto necessariamente sul seguito: “auspico che lo Stato – ha affermato Maurizio Savoncelli – implementi l’infrastruttura telematica dell’intero territorio nazionale, per permettere a tutti di usufruire dei grandi benefici derivanti dalla corretta fruizione di questo nuovo servizio, e superare così le difficoltà di utilizzo della rete che ancora sussistono in molti territori”. Solo così i geometri, destinatari di un provvedimento in via di approvazione che li abiliterà, insieme ad altre figure professionali, all’invio telematico delle dichiarazioni di successione, potranno continuare a svolgere nel migliore dei modi il loro consueto ruolo di professionisti tecnici di fiducia del cittadino, legato alla loro presenza capillare sul territorio nazionale, nell’accompagnare quotidianamente le famiglie nell’adempimento di tante pratiche e procedure.
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