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Direttiva green, il commento di Pietro Lucchesi su Adnkronos
Il consigliere nazionale CNGeGL Pietro Lucchesi commenta la definitiva approvazione - da parte del Consiglio UE Ecofin - della direttiva sulle norme per l’efficientamento energetico degli edifici e sugli aspetti che hanno immediatamente acceso un dibattito nazionale
Ai microfoni dell’agenzia di stampa Adnkronos il consigliere nazionale CNGeGL Pietro Lucchesi mette subito in evidenza che - dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea - gli Stati membri (tra cui l’Italia) avranno due anni di tempo per recepire ed attuare una direttiva che non prevede alcuna incentivazione dedicata e anzi, nel testo esorta all’impiego delle risorse economiche a disposizione.
“Come esponente di categoria, da un lato - spiega - posso sottolineare che l’esperienza maturata in questi anni dai professionisti tecnici, circa i bonus in edilizia, rappresenta un vantaggio per la collettività e per il mercato ma, al tempo stesso, devo fare una precisazione: non ritengo che il proprietario immobiliare farà sua questa scelta senza un’incentivazione specifica. E ciò sarebbe un vero peccato se consideriamo che - in attesa delle conferme ufficiali - agli addetti ai lavori risulterebbe già raggiunto con il Superbonus dal comparto residenziale l’obiettivo fissato al 2030, ovvero l’abbattimento del 16% delle emissioni di Co2, mentre il traguardo fissato al 2035 relativo alla riduzione del 20/22% non è stato ancora superato. Al momento non abbiamo a disposizione i dati relativi al comparto non residenziale che, come sappiamo, ha obiettivi ben più restrittivi e al cui raggiungimento dovremmo dedicarci con ancor maggiore impegno”.
“È a dir poco doveroso fare tesoro del “vissuto” del Superbonus perché permetterebbe - conclude - ben prima di quanto sarà possibile, il raggiungimento degli scopi attesi a tutela dell’ambiente e per il contrasto del cambiamento climatico da parte del nostro Paese. E, in tal senso, ci auguriamo che siano ipotizzate al più presto delle misure apposite, consentedoci di coltivare ulteriori speranze per la transizione ecologica in atto”.
QUI l’articolo pubblicato da Adnkronos