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03/02/2022

Gli scenari di Orizzonte Giovani

Si è tenuta la prima delle due giornate di Orizzonte Giovani, dedicate allo studio e all’analisi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Una iniziativa di formazione e orientamento del progetto CNGeGL “Geofactory, laboratorio di idee under35” per dare spazio ai giovani nel mercato odierno

Con il titolo “Piano nazionale di ripresa e resilienza. Perché è importante conoscere e approfondire”, il relatore Marco Caserio, progettista certificato ISO 17024/IEC, docente, esperto dell’istituto Nazionale di Bioarchitettura e componente della Commissione Sostenibilità del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, ha introdotto un tema della giornata: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Uno strumento che definisce gli obiettivi e le riforme individuate dal Governo per stimolare la ripresa economica e sociale dell’Italia del dopo Covid. Oltre a indicare come prioritaria l’attenzione al sistema Salute, prevede interventi strutturali in aree strategiche che sono state chiamate trasversalmente in causa per le specifiche conoscenze e competenze professionali della categoria dei geometri.

QUI la relazione

A seguire, su “Le opportunità offerte alla categoria” è intervenuto Paolo Biscaro, consigliere CNGeGL, presidente di Fondazione Geometri Italiani, che ha centrato la sua esposizione nella digitalizzazione e nella transizione ecologica, quali assi portanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ambiti privilegiati della Categoria. La sua relazione ha inoltre posto in evidenza le componenti strategiche degli aspetti di interesse specifico per i Geometri, come Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione competitività e cultura) e Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), senza trascurare un riferimento a quelle contemplate dalla Missione 6 (Salute).

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Di caratura centrale, anche l’argomento portato all’attenzione degli oltre duemila giovani registrati dal consigliere CNGeGL Antonio Mario Acquaviva, con il titolo: “Dal dire al Fare: la funzione sussidiaria dei geometri nella pubblica amministrazione”. In questa presentazione è stato sottolineato come buona parte dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguardano azioni di sviluppo, valorizzazione e rigenerazione del territorio, alle quali è destinato circa il 39% delle risorse economiche complessive. Per consentirne la più efficace e completa attuazione nel quinquennio 2021-2026, i Comuni devono prioritariamente rafforzare la macchina amministrativa, favorendo la sinergia pubblico-privato mediante accordi di collaborazione che, proprio nel principio della sussidiarietà orizzontale introdotto dalla legge costituzionale n. 3/2001, trovano attuazione.

QUI la relazione

È stato poi, ancora una volta, il consigliere CNGeGL e presidente di Fondazione Geometri Italiani Paolo Biscaro a intervenire, con la presentazione “inPa, gli incarichi ai professionisti”. A pochi mesi dal suo esordio in rete, inPa, il Portale del Reclutamento, offre chiare indicazioni delle sue potenzialità quale “unica porta di accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni”. A dare slancio all’iniziativa, il Protocollo d’intesa siglato lo scorso 16 luglio tra il Ministero della Pubblica Amministrazione e ProfessionItaliane, l’organismo che riunisce il Comitato Unico delle Professioni (CUP) e la Rete delle Professioni tecniche (RPT), della quale il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è parte integrante e fondativa.

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Con un tema volto invece a toccare mutamenti sociali e comportamenti innovativi, la mattinata è stata aperta da Alessandro Rosina, docente universitario e saggista, studioso di trasformazioni demografiche. Nel suo intervento “L’identikit degli under35 italiani” ha parlato dei dati descritti e analizzati nel “Rapporto giovani” dell’istituto Toniolo. La principale indagine italiana sulle nuove generazioni iniziata nel 2012 ha messo a disposizione le coordinate utili a  comprendere il posizionamento degli under35 di categoria, rispetto al target generazionale più ampio, al quale guarda il programma Recovery Fund dell’UE.

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