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21/06/2022

Superbonus, Filiera costruzioni: subito incontro con leader politici per sblocco crediti

Le associazioni imprenditoriali e professionali del settore riunite chiedono interventi immediati per evitare fallimento degli operatori e causare danni economici e sociali a condomini e famiglie

 

Si è riunita oggi a Roma la Filiera delle costruzioni e, per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha partecipato il presidente Maurizio Savoncelli. La riunione è stata convocata per denunciare con forza il rischio di default economico determinato dal blocco della cessione dei crediti da bonus edilizi. Un fenomeno denunciato da tempo e causato da continue modifiche legislative che mirano, nemmeno troppo velatamente, a ridurre il ricorso ai benefici fiscali. 

"Il blocco della cessione del credito - ha spiegato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - sta mettendo in serio rischio la sopravvivenza di imprese e professionisti che, per rispettare gli impegni contrattuali già presi con i committenti, continuano ad accumulare crediti fiscali che restano in attesa di essere ceduti con un conseguente grave problema di liquidità". 

Il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Maria Cecilia Guerra, nel corso di un’interrogazione parlamentare di qualche settimana fa, ha rivelato che sulla piattaforma cessione dell’Agenzia delle Entrate risultavano circa 5,4 miliardi di euro di crediti non ancora accettati, di cui circa 3,7 miliardi relativi al Superbonus 110% e circa 1,5 agli altri bonus edilizi. Numeri peraltro che secondo la Filiera sono del tutto sottostimati ma che già danno il senso di quanto la situazione sia ormai drammatica.

La Filiera delle costruzioni fa appello a tutte le forze politiche affinché siano trovate soluzioni straordinarie e immediate per porre rimedio a questo blocco, che lascia cittadini e operatori economici nella totale incertezza. A gran voce e urgentemente viene chiesto un incontro nei prossimi giorni con i leader politici per discutere le azioni da intraprendere, anche sulla base di una serie di proposte condivise da tutti gli aderenti.

 

QUI il comunicato stampa