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28/03/2023

Tocca a noi

L’appuntamento è fissato: il 13 e 14 giugno 2023 si ritroveranno a Riccione gli under 35 della categoria. A deciderlo la Commissione Giovani del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati che, senza esitazione alcuna, ha selezionato un titolo ambizioso: “Il futuro che vogliamo”. Non da meno poteva essere l’esplicitazione dell’intento coniugata con il sotto titolo “L’agenda politica e strategica della nuova generazione di geometri

 

Non è la prima volta, e proprio per questo motivo non mollano. Dopo le esperienze delle passate occasioni i geometri under 35 sono pronti questa volta a disegnare il futuro che vogliono, confrontandosi sui temi che hanno scelto. Ecco quali sono e le parole che hanno usato per descriverne la loro motivazione.

#innovazione tecnologica

“Rapida, sorprendente, irrefrenabile: è l’innovazione tecnologica, bellezza. Guardata a lungo e con diffidenza, soprattutto con i colleghi di qualche generazione precedente, ha alimentato veri e propri dibattiti tra “apocalittici e integrati”. Nel periodo pandemico ha dimostrato non solo di essere un ausilio imprescindibile per i professionisti, ma ha rappresentato un punto di forza – quando non un vero e proprio spartiacque – tra quanti ancora la ritengono un accessorio e quanti, al contrario, sono in grado di utilizzarla in maniera efficiente ed efficace. E quest’ultimo aspetto lo abbiamo voluto al centro della discussione del Tavolo 1 #innovazione tecnologica, corredato da una serie sotto-temi a corollario focalizzati sull’operatività quotidiana del geometra professionista”.

#sostenibilità ambientale

“La necessità impellente - e non più rinviabile - di porre al centro dell’agire collettivo il paradigma della sostenibilità ambientale modifica profondamente la fisionomia del geometra professionista, chiamato ad assumere un ruolo di primo piano nel settore dell’edilizia 4.0 e della cura del territorio. Al centro della discussione del Tavolo 2 #sostenibilità ambientale era inevitabile la riflessione e il confronto sugli strumenti utili ad acquisire consapevolezza sul tema della transizione ecologica e sulle misure specifiche per realizzarla, finalizzate a limitare il consumo di suolo, a favorire l’economia circolare, a rendere più sostenibile la mobilità urbana, ad incentivare l’uso di materiali naturali o riciclati per le costruzioni, a rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico e di salubrità. Questo il nostro viatico”.

#formazione di qualità

Nel saggio “La nuova rivoluzione delle macchine”, divenuto ormai un classico della letteratura sul futuro del lavoro, gli autori Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson scrivono: “Non c’è mai stato, nella Storia, un momento migliore per essere un lavoratore con competenze speciali e la giusta formazione: con le tecnologie oggi disponibili, queste persone possono creare e attrarre valore in ogni campo”. Non potevamo restare indifferenti e non cogliere, da un lato, l’esortazione - professionisti in primis - ad aprirsi al cambiamento in atto e acquisire le conoscenze utili a fare evolvere le proprie competenze nell’era digitale; dall’altro l’assunzione di responsabilità da parte di chi disegna l’architettura dei percorsi formativi, a far sì che questi siano autenticamente strategici, ossia “a prova di futuro” per tutti. Ecco perché al centro della discussione del Tavolo 3 #formazione di qualità, il confronto – e le proposte – sulle direttrici lungo le quali deve svilupparsi una formazione autenticamente strategica, si basa sul presidio delle aree professionali innovative.

#professione4.0

“L’esplosione dello smart working ha reso evidente l’esistenza, in Italia e nella Categoria, di un digital divide di tipo (anche) generazionale, che spinge ad interrogarsi sulla necessità di implementare e rendere strutturale il dialogo, il confronto e l’interazione tra junior e senior. Partendo da questo, la discussione al Tavolo 4 #professione 4.0 l’abbiamo voluta sull’individuazione e la formulazione di proposte capaci di assegnare slancio a processi di collaborazione intergenerazionale, grazie ai quali definire un punto di equilibrio tra la stabilità della tradizione e l’urgenza dell’innovazione. Senza trascurare – ultimo ma non ultimo – il tema della parità di genere”.

 

I PROTAGONISTI

Mano a mano si presenteranno uno dopo l’altro, per ora hanno il volto, il cuore e il pensiero di Sara Gepponi, referente nazionale della Commissione Giovani. Fra le idee da mettere in campo, e gli impegni professionali, non avrebbe solo bisogno di spostare le lancette in avanti come per l’ora legale: dovrebbe editare un doppio calendario.

A fine maggio sarà in Florida, e più precisamente a Orlando, insieme ad altri coetanei a esporre il proprio paper nell’ambito della FIG – International Federation Surveyors, una opportunità sostenuta dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. E per Riccione è già pronta: “Molti giovani non intraprendono per la complessità della gestione fiscale: benché comprensibile non è una ragione valida. Abbiamo le porte aperte sul domani: la decarbonizzazione del parco immobiliare e la direttiva per l’edilizia green sono solo due fra le prossime sfide. Cosa aspettiamo?”

E con lo stesso tono è pronta ad ammonire i colleghi più esperti: “Una cosa è certa: noi dobbiamo imparare a dialogare con le generazioni precedenti e, per converso, i senior dovranno iniziare a non impiegare i tirocinanti per fare le fotocopie. Se poi la junior è donna, capita molto spesso che entrambi escano da questa esperienza come due mondi che hanno ruotato su orbite diverse, senza incontrarsi: un vero peccato”.

 

LE COORDINATE

Rivolto ai circa 12mila geometri professionisti under 35 iscritti all’Albo (il 10% del totale), questo incontro si inserisce all’interno di #GEOfactory Laboratorio di idee under 35, il contenitore di iniziative rivolte ai giovani professionisti creato nel 2019 dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con l’intento di stimolare i giovani e affiancarli nell’avvio di un dialogo ampio e costruttivo su temi cruciali dei prossimi decenni, come la crescita economica, sociale e culturale della Categoria.

Il format prevede due giorni di confronto partecipato (con il metodo OST, Open Space Technology, da loro già sperimentato in precedenza, in vista del Congresso del 2019) che si svolgeranno, dal 13 al 14 giugno 2023, a Riccione.