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18/11/2022

Casale Monferrato accoglie le salme dei militari morti nei campi di concentramento

Con una solenne cerimonia, il 19 novembre 2022 a Casale Monferrato (AL), saranno accolti 6 internati militari italiani (IMI), provenienti dai cimiteri d’onore di Amburgo Francoforte: originari del Monferrato casalese, si sono spenti nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945. Alle massime cariche delle autorità civili e militari del territorio, si unirà il geometra Giuseppe Giorcelli di 101 anni, unico superstite tra coloro che - rinchiusi nei campi di concentramento – scelsero di non tradire i propri ideali passando fra le fila del nemico, ben consapevoli di andare incontro alla morte

 

“L’Italia per la prima volta sfoglia una pagina inedita della Seconda Guerra mondiale - spiega Andrea Desana, presidente dell’associazione ‘Li riporteremo a casa in Monferrato’ - e Casale Monferrato diviene, grazie al Famedio appositamente costruito all’interno del locale camposanto, un luogo della Resistenza e della Memoria. Ci sono voluti 6 anni - aggiunge - per raggiungere questo importante risultato che ci auguriamo divenga per la nostra nazione un esempio unico di patriottismo tricolore. Grazie all’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia (ANRP), all’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), all’Associazione Nazionale Alpini (ANA), alle associazioni militari e civili combattentistiche e del comitato unitario antifascista di Casale Monferrato, al Sindaco Federico Riboldi e al Comune di Casale Monferrato, al Collegio Geometri di Casale Monferrato che ha progettato il Famedio, ai tanti volontari e benefattori che hanno reso possibile questo importante tassello di storia della nostra Repubblica e della nostra Costituzione”.

Questo momento è stato inserito nella XXXIV edizione della “Giornata del Geometra”. Il Famedio progettato dal Collegio Geometri di Casale Monferrato, infatti, è “l’unico caso - spiega Giovanni Spinoglio, presidente del Collegio Geometri di Casale Monferrato - di un tempio funerario nazionale dedicato agli Internati Militari Italiani, così come la stessa tumulazione e il rimpatrio collettivo, si annotano per la prima volta, dopo circa 80 anni, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”. 

Sull’incontro il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha voluto sottolineare come, anche in tale occasione, “la figura professionale del geometra è stata, in primis, un esempio di dovere morale altissimo verso la collettività, di cui rappresenta quotidianamente un anello tecnico di congiunzione fra le amministrazioni pubbliche territoriali e la cittadinanza e, in secondo luogo, è riuscita a distinguersi confermandosi nuovamente un protagonista della storia del Paese. Così come avvenne, nell’immediato dopo guerra, durante la ricostruzione”.
 

QUI la galleria fotografica

QUI il video delle prime cassette funerarie giunte in patria

QUI il programma della Giornata del Geometra