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Michele Specchio, il nuovo saper fare del Geometra in campo scientifico e digitale
Ecco una primissima occasione per il neo consigliere nazionale CNGeGL Michele Specchio per presentarsi, una intervista con il senso di una stretta di mano non convenzionale, in cui ha voluto rivelare un po’ di sé e tanto della voglia di rispondere alle aspettative della Categoria, delle istituzioni, della pubblica amministrazione e, non in ultimo, dei suoi “colleghi di viaggio”. A lui, e tutti gli altri, i migliori auguri di buon lavoro
Da sempre Geometra, che significato ha nella vita?
È stato come innamorarsi a prima vista. Ho provato la stessa emozione quando - costruendo dal nulla – ho compreso che questa professione aveva per me un’attrattiva senza precedenti e mi offriva, al tempo stesso, la facoltà di svolgere un ruolo guida, consistente prima dalla scelta del percorso di studi, a cui si aggiungeva dopo la fortuna, in qualità di libero professionista, di cogliere subito tutte le opportunità che si presentavano a un tecnico qualificato. In sintesi, direi che si è trattato di “un sogno diventato realtà".
Quando ha iniziato a svolgere il suo primissimo ruolo istituzionale e qual è stato finora il "risultato del cuore"?
Ho iniziato nelle commissioni tecniche di esame per l'abilitazione alla professione di Geometra e, ben presto, si è rivelata una grande emozione proseguire, entrando a far parte del consiglio di amministrazione del Collegio di Milano. La commozione più grande resta, però, l’aver partecipato alla costituzione da zero del neo Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Monza e Brianza, dapprima con il ruolo di segretario, poi con quello di consigliere e, infine, di presidente. Incarichi che si sono sommati, nel tempo, a livello regionale con il compito di presidente della Consulta Lombarda. Sono arrivati così - per ciascuna di queste occasioni - i riconoscimenti e le gratificazioni per l’impegno reso sul territorio, che mi hanno reso faticoso, ma inevitabile, il taglio del cordone ombelicale con il mio collegio. Sono questi i "risultati del cuore" della mia carriera istituzionale.
Candidandosi ha scelto di mettersi al servizio della categoria. Perché?
La disponibilità di essere a servizio alla categoria nasce da un coinvolgimento occasionale. Ero un giovane professionista e, nel tempo, sono divenuto un punto di riferimento per tanti colleghi, sviluppando una vera e propria passione per questo ruolo. Molto ha inciso la responsabilità da buon padre di famiglia, tanto è stato incrementato dallo spirito di appartenenza a questa categoria, a cui si è sommata la responsabilità di svolgere un ruolo di rappresentanza a livello nazionale. È nata in questo modo la scelta di concorrere - con un ruolo di maggior peso - al futuro della nostra amata categoria, mettendo a disposizione la competenza e l'esperienza fin qui maturata, sia svolgendo la professione sul campo, sia eseguendo gli incarichi precedenti alla guida del collegio.
Quale obiettivo, fra i tanti, si è prefissato di raggiungere, in particolare, nel corso del suo mandato nazionale?
Ritengo che, come spesso avviene, il focus è ampio e dettato, soprattutto, dall’ammirazione per l’egregio risultato raggiunto dalle precedenti governance. Gli obiettivi sono, dunque, molti e fanno perno attorno al nuovo profilo del Geometra, la cui preparazione, esperienza e conoscenza entrano in gioco nel campo della salute, della sicurezza, del comfort dell’abitare e della tutela dell’ambiente. In tal senso, e nella stessa direzione, viene fissato da parte mia l’impegno alla crescita di una competenza scientifica e digitale del Geometra. Un cammino che eleverà l’asticella favorendo, di conseguenza, la reputazione dell’intera categoria. Del resto, è notorio quanto il mercato del lavoro progredisca velocemente, e quanto sia necessario adottare le nuove tecnologie per affrontare temi e problemi che riguardano da vicino la nostra società e il nostro Paese. Un ambito questo che necessiterà di una figura tecnica qualificata con competenze dinamiche, senza schemi rigidi, pronta ad affrontare le necessità dei committenti privati e pubblici. Sarà parte integrante del mio mandato incoraggiare i giovani a cogliere queste potenzialità di crescita e tutto ciò che è legato allo storico saper fare del Geometra e della categoria, includendo l’ampio ventaglio di occasioni a disposizione che permettono diversi sbocchi professionali e reddituali.
Clicca QUI per visitare il profilo del consigliere CNGeGL Michele Specchio pubblicato sul sito istituzionale cng.it