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angle-left Dal Morandi al San Giorgio: gli aspetti tecnici di una ricostruzione e il desiderio di riscatto di una società civile
28/02/2023

Dal Morandi al San Giorgio: gli aspetti tecnici di una ricostruzione e il desiderio di riscatto di una società civile

La storia del ponte sul Polcevera: dalla sua costruzione, avvenuta tra il 1963 e il 1967, al drammatico crollo strutturale del 2018, alle opere di demolizione e, infine, alla ricostruzione del viadotto Genova - San Giorgio. Questa l’iniziativa ideata e organizzata dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova, che si è tenuta oggi nell’aula magna dell’ente di categoria

 

All’incontro hanno partecipato Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Marco Scajola, Assessore Urbanistica della Regione Liguria, Marco Bucci, Sindaco del Comune Genova e Giorgio Roth, Preside Scuola Politecnica Università̀ degli Studi di Genova. Paolo Ghigliotti, presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova, darà inizio e dirigerà i lavori.

Erano presenti e sono intervenuti: Domenico Sguerso, DICCA – Scuola Politecnica Università degli Studi di Genova Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS, che ha trattato: Le metodologie di rilievo utilizzate per documentare lo stato dei luoghi interessati dal crollo del Ponte Morandi; Francesco Poma, Webuild S.p.A.- Direttore del progetto “Ponte Genova San Giorgio”: Le fasi della costruzione del Ponte San Giorgio. Maurizio Michelini, Responsabile Unico del Procedimento per l'appalto di costruzione del Ponte Genova San Giorgio.

Il presidente Maurizio Savoncelli ha così introdotto la giornata: “Il Consiglio nazionale affianca sempre i collegi e, in particolare, quello di Genova, sempre promotore di una forte e sinergica collaborazione con le istituzioni: relazioni finalizzate alla migliore gestione e manutenzione delle infrastrutture e del territorio, un volano per lo sviluppo sociale, economico e sostenibile a beneficio delle prossime generazioni e del Paese”.

L’assessore all’Urbanistica del comune di Genova Mario Mascia ha dichiarato: “L’apporto degli ordini professionali è stato fondamentale per vincere la grande sfida della ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio dopo l’immane tragedia del crollo del Morandi, un lavoro di squadra fortemente voluto dal sindaco Bucci da cui è nato il ‘modello Genova’ che ha portato la nostra città all’attenzione internazionale. Di questa esperienza portiamo avanti ancora il metodo nel nostro quotidiano impegno a partire dai grandi progetti di rigenerazione urbana e di trasformazione urbanistica: in questo senso, proprio su input del sindaco Bucci, abbiamo attivato la conferenza permanente per l’edilizia che ogni primo mercoledì del mese riunisce tutti i rappresentanti delle categorie per condividere ed efficientare i processi che riguardano questo ambito”.

Un focus tecnico sull’evoluzione dal Morandi al San Giorgio - così il presidente Paolo Ghigliotti - rivolto ai professionisti sia per un corretto inquadramento delle complesse metodologie di rilievo sia per quanto attiene all’aspetto di aggiudicazione ed alla esecuzione dell’appalto comunemente noto come Modello Genova”.

"La costruzione del ponte San Giorgio, dopo la tragedia del crollo del Morandi, ha segnato un passaggio importante nella vita di Genova, sia dal punto di vista urbanistico che sociale – dichiara l'assessore all'Urbanistica Marco Scajola – Ripercorrere questa storia è di fondamentale importanza per la memoria di tutta la comunità, che ha dimostrato la grande forza e il coraggio dei liguri, oltre a rappresentare un capitolo di grande interesse per l'architettura, l'ingegneria e l'urbanistica". 

Il ponte rappresenta oggi una testimonianza unica di come sia possibile affrontare e superare un evento così traumatico, dare vita a una grande occasione di rinascita e di riscatto, unendo in un unico grande sforzo le abilità tecniche e ingegneristiche delle aziende e dei professionisti alla tenacia e la capacità dei cittadini genovesi. 

Nel corso dell’appuntamento è stato presentato un breve documentario durante il quale sono state proiettate immagini di repertorio riguardanti l’idea dalla quale è scaturito il progetto del primo ponte illustrata dallo stesso ingegner Morandi, la realizzazione e l’inaugurazione avvenuta nel 1967, il momento del crollo, lo smantellamento e la demolizione della porzione di ponte ancora in essere, infine, la ricostruzione e l’inaugurazione del nuovo viadotto avvenuta il 3 agosto 2020.

QUI la galleria fotografica