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Gli attori istituzionali della piattaforma digitale delle costruzioni

Parte da un’alleanza di filiera l’iniziativa che vuole avviare la vera transizione digitale del settore delle costruzioni. Il progetto di piattaforma digitale delle costruzioni è già all’esame del Ministero per lo Sviluppo economico per essere inserita nel programma di riforme e di investimenti 2021-2023 previsti nella Legge di Bilancio e nel Piano europeo Next Generation Eu

Il sistema delle costruzioni italiano, con la partecipazione di prestigiose realtà del mondo accademico, istituzionale e associativo, vuole sostenere la realizzazione di una piattaforma digitale nazionale delle costruzioni. 

Una volontà che raccoglie l'intento corale dell’intera filiera e che, insieme al Politecnico di Milano, vede il sistema ANCE - Federcostruzioni capofila del progetto, a cui hanno aderito il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, il Consiglio Nazionale Ingegneri, UNI - Ente italiano di normazione, Federcomated e ASSOBIM.

“La possibilità di far parte di questo ambizioso progetto coordinato da sigle autorevoli – afferma il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – è la naturale conseguenza del ruolo finora svolto e di un percorso da tempo intrapreso dalla Categoria per essere al passo con i tempi e al fianco del Paese. Una duplice evidenza che trova piena espressione nelle scelte attuate e nell’impegno profuso, dalla lungimirante costituzione di una realtà partecipata che si occupa di favorire l’accesso alle soluzioni innovative per i liberi professionisti, agli studi sull’applicazione della blockchain nel comparto delle costruzioni, fino alla definizione della salubrità come modello di sviluppo del settore edilizio e misura necessaria per migliorare la qualità della vita delle persone".

"A questo tavolo - conclude il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli - i Geometri Italiani vogliono portare la testimonianza di un trascorso che ci ha visto protagonisti sia della ricostruzione, sia del rilancio economico. C’eravamo ieri e ci saremo anche domani, in una prospettiva che ci porta a sostenere una innovazione che, oltre all’evoluzione del processo e della filiera, sia fondamento e stimolo alle idee e alle proposte". 

Dopo l’esempio europeo DigiPlace, un progetto H2020 a guida italiana – coordinato dal Politecnico di Milano - già molto apprezzato dalla Commissione europea, la filiera si è mossa all’unisono per delineare le basi di una piattaforma italiana che dovrà prevedere la gestione digitale delle pratiche amministrative, dei bandi e delle gare; dei progetti e dei progettisti; del cantiere e della sicurezza; della catena di fornitura; degli asset e del mercato immobiliare; del territorio e delle infrastrutture. Un impianto che potrà trarre valore anche dalla normazione tecnica volontaria UNI EN ISO caratterizzata dai principi di apertura, partecipazione, consenso e trasparenza.

L’avvio, inoltre, segna una posizione privilegiata perché può contare sulle positive esperienze di due portali già operativi e funzionanti: BIMReL, piattaforma per la valorizzazione dei prodotti da costruzione e Check, il cruscotto per la gestione semplificata delle fasi operative di cantiere. 

Con l’elaborazione e la definizione di questo progetto si intende, infine, riflettere una strategia industriale che vede in una coerente transizione digitale della filiera AEC (Architecture, Engineering, Construction) e della PA l’avvio di una politica istituzionale di modernizzazione del Paese.

QUI l’articolo di Imprese Edili News

QUI il comunicato stampa