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I Geometri under 35 agli Stati Generali dei giovani professionisti

All’iniziativa in piazza Montecitorio i Geometri under 35 hanno voluto contribuire a dare voce alla fascia più fragile delle categorie professionali: i giovani. La manifestazione è stata promossa da un coordinamento fra Architetti, Assistenti Sociali, Avvocati, Consulenti del Lavoro, Geometri, Ingegneri, Notai e Periti Industriali coesi da un unico obiettivo: chiedere attenzione al Governo

“Siamo un milione e la fase di rilancio della nostra economia non può esimersi dal valorizzare le nostre competenze professionali”. “Rappresentiamo il motore silenzioso del tessuto produttivo costituito dalle piccole e medie imprese italiane, non possiamo essere trascurati così”. “L’imperativo è investire sulle professioni come risorsa per la crescita e il futuro del Paese, invocando la riduzione della pressione fiscale”. “Chiediamo norme chiare e uno snellimento dell’apparato burocratico imprescindibile per semplificare e rilanciare la nostra economia”.

Sono tante le dichiarazioni che si susseguono da parte dei diversi esponenti intervenuti oggi, risuonano una dopo l’altra nella centralissima piazza Montecitorio che sullo sfondo ha Palazzo Chigi. La loro eco diviene lo slogan di una forza collettiva, di una inarrestabile determinazione a far parte della res publica. Gli Stati Generali dei giovani professionisti mostrano il volto di una componente che non si arrende.

Quando è la volta di Fabio De Castro, il Geometra portavoce degli under 35 della categoria, vengono da lui espressi concetti che allineandosi al “Manifesto dei Giovani Professionisti” delineano nello specifico il profilo di questa figura tecnica. “Rappresentiamo un presidio di legalità, una cerniera fra la pubblica amministrazione e i cittadini. Collaboriamo fattivamente ogni giorno a mettere ordine creando una cultura della regolamentazione, districandoci nello scenario telematico degli adempimenti richiesti dagli istituti statali come l’Agenzia delle Entrate, l’Inps, il Catasto. Tutto ciò avvalora e conferma – qualora ce ne fosse ancora bisogno - che i professionisti sono gli interlocutori privilegiati dello Stato e lo sono ancor di più i giovani che rappresentano il futuro del Paese” (QUI il video del suo intervento). 

Con le sue parole, Fabio prelude a un aspetto importantissimo: questa protesta non viene svolta solo a difesa di coloro che possono risultare ancor più fragili in questo frangente economico, bensì muove i suoi passi nell’interesse di una collettività che si rivolge e si rivolgerà puntualmente a loro nei prossimi anni. “E’ giunto il momento - conclude - di prevedere accordi con gli istituti di credito per favorire il credito agevolato, l’attivazione di fondi rotativi come quello della Cassa Geometri che possano anticipare il pagamento delle parcelle professionali e, in ultimo ma non per ultimo, la riduzione di una pressione fiscale, per noi davvero ‘insopportabile’”.

Il Governo saprà ascoltare questo appello? E’ quanto si augurano i giovani professionisti e i Geometri under 35. Fra quest’ultimi, anche un trentenne di Brescia: non ci ha pensato su due volte, ha preso il treno e manifestato con i suoi colleghi e coetanei.

Per il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati l'appuntamento è stato seguito dai Consigliere Berbardino Romiti e Luca Bini, quest'ultimo titolare della delega ai giovani.

QUI la galleria fotografica