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angle-left Il Consigliere Paolo Biscaro ospite del Forum di QI TV

Il Consigliere Paolo Biscaro ospite del Forum di QI TV

Il Consigliere CNGeGL è stato chiamato a rappresentare le ragioni della Categoria nell’ambito del dibattito organizzato da Quotidiano Immobiliare TV dedicato alle compravendite e alla recente sentenza della Corte di Cassazione sui casi di nullità

 Il Forum cui hanno preso parte, oltre al Consigliere CNGeGL Paolo Biscaro, anche il notaio Massimo Palazzo Presidente della Fondazione del Notariato e l’avvocato Marco Capecchi dello Studio Ferraro Giove &Associati, ha analizzato la sentenza della Corte di Cassazione Sezioni Unite n. 8230 del 22/3/2019 relativa alla nullità dei contratti che hanno per oggetto immobili abusivi. Una sentenza che ha avuto un grande impatto sul mercato dei privati, ma anche in quello cosiddetto “corporate” quando si tratta di transazioni di particolare importanza.

La Corte interviene sul contratto definitivo che si colloca alla fine della procedura di acquisto e gli atti di trasferimento di immobili - difformi da quelli descritti nel titolo urbanistico - sono validi, dicono le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, a condizione che gli estremi del titolo menzionati nell’atto siano reali (non mendaci) e riferibili precisamente a quell’immobile, mentre è irrilevante e non costituisce motivo di nullità la conformità o difformità dell'immobile rispetto al titolo menzionato.

La Corte dunque elabora la categoria della nullità testuale, che postula la validità dell’atto di trasferimento di diritti reali relativi ad edifici abusivi, in presenza di una dichiarazione reale e riferibile all'immobile, a prescindere dal profilo della conformità o della difformità della costruzione realizzata al titolo abilitativo.

Alla luce di queste novità, l’intervento del Consigliere CNGeGL Paolo Biscaro si è concentrato sul ruolo della figura tecnica nell’ambito di una compravendita. Il Consigliere, infatti, ha voluto ricordare “la particolarità del patrimonio immobiliare italiano, costituito in larga parte da edifici storici, che nel tempo hanno subito numerose modifiche accompagnate dai necessari titoli autorizzativi”, sottolineando come “la responsabilità della figura tecnica è quella di essere particolarmente qualificata nella materia, proprio al fine di evitare il rischio di dichiarare legittimità che poi si possono rivelare inesistenti”. Per questo motivo, ha aggiunto “è necessario intervenire sulla modalità tradizionale di approccio di una compravendita. Il cambiamento necessario risiede un orientamento culturale differente”.

“Quando compriamo un’automobile, a nostra disposizione abbiamo un libretto in cui viene trascritto ogni dato e ogni variazione – ha spiegato Paolo Biscaro – lo stesso dovrebbe accadere con le case, per le quali oltretutto si spendono cifre ben più importanti.  Da decenni si parla del fascicolo del fabbricato: ebbene una documentazione che segua l’immobile stesso, e non il proprietario, eviterebbe moltissimi contenziosi per i quali, come è noto, spesso servono decine di anni prima che si arrivi a un pronunciamento definitivo”.

Paolo Biscaro, durante il Forum, ha inoltre ricordato l’accordo stipulato nel 2014 tra il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati e il Notariato, in base al quale si incentiva proprio l’attività di due diligence che si è poi esplicitata, a livello territoriale e provinciale, in patti secondo i quali i notai non stipulano atti se non c’è prima una Relazione di Conformità Urbana.

 

QUI il video