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angle-left Il principio della sussidiarietà orizzontale acceleratore del Superbonus 110%

Il principio della sussidiarietà orizzontale acceleratore del Superbonus 110%

A poco più di tre mesi dalla pubblicazione dei decreti attuativi relativi al Superbonus 110%, Unicredit ha voluto fare il punto con gli esponenti delle istituzioni, delle organizzazioni di categoria e i rappresentanti degli Ordini e Consigli dei professionisti tecnici. Per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è stato invitato a intervenire il Vice Presidente CNGeGL Ezio Piantedosi

Con lo scopo di approfondire gli aspetti normativi, le opportunità e il ruolo dei diversi attori coinvolti, è stata promossa una giornata formativa volta a fare chiarezza su un provvedimento governativo finalizzato alla ripresa economica del Paese, che al momento per l’88% dei casi ha come beneficiario un privato, per l’8% un condominio e per la restante parte un’impresa.

Nell’ambito di questo quadro è stato inoltre possibile analizzare, in base alle richieste pervenute alla banca, il dato emergente del 67% degli interventi che risultano destinati alla riqualificazione energetica (sia rientranti nel Superbonus 110% che non), del 16% volto alla riduzione del rischio sismico, dell’8% riferito al cosiddetto bonus facciate ed il 9% dedicato ai lavori di ristrutturazione. Rispetto alla distribuzione geografica, sempre secondo il totale delle pratiche avviate dall’istituto di credito, le richieste provengono per il 43% dal nord-est, per il 17% dal centro nord e dalla Lombardia.

In merito, invece, alle difficoltà interpretative della misura e alla generale complessità della regolamentazione, con un ampio excursus il Vice Presidente CNGeGL Ezio Piantedosi ha delineato esattamente la situazione, centrando in primis il ruolo dei professionisti tecnici – da sempre anello di congiunzione tra la pubblica amministrazione e il cittadino – e, in secondo luogo, contestualizzando l’inaccessibilità agli atti - aspetto nevralgico degli adempimenti relativi al Superbonus 110% - derivante in parte alla mancata digitalizzazione degli atti catastali da parte della PA e in parte all’attuale modalità di lavoro in smart working dei referenti degli uffici tecnici, obbligata dalle misure di sicurezza per impedire il contagio da Covid.

“I professionisti tecnici - ha affermato il Vice Presidente CNGeGL Ezio Piantedosi – possono contribuire a risolvere questa empasse mediante la stipula di convenzioni tra la pubblica amministrazione e gli Ordini e i Collegi provinciali, attuando il principio della sussidiarietà orizzontale introdotto dalla Legge 3/2001”.

“Nello specifico – ha aggiunto – l’applicazione dell’art. 5, comma 6 del Codice degli Appalti – Decreto legislativo 50/2016, non può non essere considerato un interesse pubblico la possibilità di accedere agli atti della PA”.

Concludendo il Vice Presidente Ezio Piantedosi ha infine ricordato che, contestualmente a questa iniziativa, la Rete Professioni Tecniche, di cui il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati è fra i 9 fondatori, “ha curato e, proprio nella giornata del 20 novembre, presentato al Governo e al Parlamento un dossier contenente soluzioni correttive, sostenibili e immediatamente attuabili relative al Superbonus 110%”.

“Un testo volto a raccogliere – aggiunge – osservazioni e proposte di interesse per i professionisti tecnici e per i proprietari immobiliari come, la possibilità di un ravvedimento operoso nel caso di errori di lieve entità per i primi e, per i secondi, l’inclusione di categorie catastali che attualmente non rientrano nell’elenco degli immobili per i quali sono previsti gli incentivi. Si tratta solo di alcuni degli esempi fra le diverse ipotesi raccolte nel documento, che insieme esprimono l’attenzione delle categorie tecniche alle novità portate da questa misura”.

QUI l’articolo sul quotidiano La Sicilia