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Il ruolo dei ‘Geometri Italiani’ nella ripresa del Paese
Assume il tono di una overview istituzionale l’intervista del quotidiano economico - finanziario ITALIA OGGI al Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli. Al centro una lettura analitica dei temi tecnici, economici e sociali dei nostri tempi, corredata dalla conseguente correlazione della capacità e possibilità dei ‘Geometri Italiani’ di incidere nella determinazione di uno scenario futuro
“Abbiamo maturato una competenza “di visione” che vuole e può contribuire alla ripresa dell’Italia. Il nostro impegno si inserisce nel rilancio economico del comparto delle costruzioni agendo sull’eticità del sistema, sulla digitalizzazione delle procedure e sulla prospettiva green da assegnare all’ambiente che ci circonda. E’ così che vogliamo sostenere i liberi professionisti e con forza far avanzare i giovani e l’idea di una università che dialoga con il mondo del lavoro e finalmente ascrive le lauree triennali professionalizzanti fra le risposte a un’aspettativa collettiva sulla odierna formazione accademica”.
Sono le parole con cui il Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli richiama l’ampio scenario tracciato con il suo intervento a tutto tondo.
Fra i principali punti cardine degli argomenti toccati, alcune delle iniziative condotte dalla Categoria che partecipano al rilancio economico generale con l’ottica di una azione costantemente volta alla valorizzazione e alla tutela della figura del geometra:
- la rilettura tecnica dell’impianto Superbonus 110% in un’ottica volta a migliorarne l’efficacia e a favorirne la metodologia, con un contributo specifico che configura anche l’integrazione di note complementari. Un intervento che si estende sino alla tutela economica delle prestazioni dei liberi professionisti e agli ulteriori aspetti che non possono prescindere per la completa riuscita della misura;
- l’avvio del ‘Nucleo centrale di monitoraggio sull’equo compenso’, l’organo composto collegialmente dal Ministero di Giustizia e Rete Professioni Tecniche, al quale è assegnato il compito di verificare la corretta applicazione del principio con l’ausilio di osservatori territoriali;
- la sensibilizzazione del legislatore e degli amministratori locali circa l’opportunità di ricorrere allo strumento della sussidiarietà orizzontale (previsto dalla legge costituzionale n. 3/2001) per ovviare al gap tecnologico della PA, con particolare riferimento all’ultimo ostacolo in ordine cronologico per l’attuazione dell’asseverazione da parte del professionista in occasione del Superbonus 110%: la mancata digitalizzazione degli atti catastali e l’accesso limitato agli uffici;
- le azioni di formazione e comprensione del contesto rese per mettere a proprio agio la categoria nell’interpretazione delle novità salienti. Le prime intraprese con la precisa connotazione di offrire un’agevolazione riservata, le seconde organizzate sotto forma di dossier e approfondimenti live, in collaborazione con le più importanti sigle di riferimento e con la partecipazione di relatori autorevoli;
- la sigla di accordi e intese che rappresentano un sostegno e un affiancamento all’affermazione e al consolidamento della libera professione da parte del geometra, come nel caso di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato agricolo e Alimentare e FACI (Federazione delle Associazioni del Clero in Italia). La prima per promuovere le buone prassi in agricoltura e assicurare agli esponenti del comparto il necessario intervento tecnico e specialistico volto all’ottenimento dei fondi a disposizione, la seconda per avviare una delle più importanti opere nazionali di regolarizzazione catastale e urbanistica, che ha come protagonista il patrimonio immobiliare della chiesa.
Nell’ambito invece di un impulso orientato alla digitalizzazione del Paese, la partecipazione alla realizzazione di una piattaforma tecnologica delle costruzioni da parte del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati assume una importanza di tipo strettamente strategico. Le ragioni sono insite nella composizione della ‘squadra’: oltre alla Categoria, gli altri soggetti sono il Politecnico di Milano, Ance, Federcostruzioni, i Consigli nazionale degli ingegneri e degli architetti, UNI, Federcomated e ASSOBIM. Queste figure insieme si prefiggono, non solo il raggiungimento di un obiettivo ambizioso, l’occupazione di un ruolo di rilievo della scena.
In conclusione, le leve dell’agire sociale:
- il progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento” giunto all’ottava edizione come una delle più consolidate attività di contrasto alla dispersione scolastica, effetto il più delle volte causato dalla scelta errata dell’indirizzo di studio della scuola secondaria di secondo grado. Un’azione che quest’anno si avvale di un nuovo innesto: l’orientamento di genere portato dalle coordinatrici di ‘#Accettolasfida, libera professionista’;
- il disegno di legge del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi sulle lauree abilitanti all’esercizio delle professioni regolamentate, tra le quali quella del geometra, il cui impianto prevede la sostituzione della tesi di laurea con un vero e proprio esame di abilitazione. Un percorso riuscito grazie anche all’infaticabile stimolo rappresentato dalla riforma del percorso di accesso alla professione, articolato fin dalla sua sperimentazione in una proliferazione nelle nostre università di corsi accademici antesignani degli attuali. Una via maestra per ridurre i tempi di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Su quest’ultimo capitolo il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati annovera due fra i più recenti progetti di categoria che nel 2020 non hanno affatto interrotto i lavori: ‘#Accettolasfida, libera professionista’ (sopra richiamato) e ‘#Geofactory, laboratorio di idee under 35’. Quest’ultimo si caratterizza come una bussola dei giovani geometri che vogliono farsi strada e desiderano concorrere con le loro ipotesi all’evoluzione della categoria, una cabina di regìa per dirigere la scena, mentre il primo si propone di dare valore al ‘capitale esperienziale’ delle donne geometra, in crescita nella governance della categoria, abbattere pregiudizi e stereotipi di genere, avvicinando le ragazze allo studio delle materie tecnico-scientifiche.
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