Sono tre i nuovi percorsi accademici regolati dal decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Alla classe per l’edilizia e il territorio (LP-01), se ne aggiungono altre due: per le professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (LP-02)e per le professioni tecniche industriali e dell'informazione (LP-03)

“Stiamo lavorando con gli ordini e i collegi professionali per rendere più efficiente e competitiva la nostra offerta formativa e far sì che il tirocinio sia un ponte reale tra formazione e lavoro”. Questo l’annuncio di alcuni giorni fa del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, che inizia a delineare uno scenario in cui le università ‘aprono le aule’ all’acquisizione di competenze tecniche, in collaborazione con il mondo del lavoro. In due parole: un passaggio epocale.

Per questa ragione, il numero di studenti ammessi a ciascun corso sarà parametrato sulla disponibilità di tirocini, sulla capienza dei laboratori e sulle esigenze dell’offerta da parte delle amministrazioni pubbliche, del sistema imprenditoriale e del mercato.

Una progettualità che vuol "definire in modo ancor più sinergico la collaborazione tra università e professioni", come sottolinea il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, e colmare il gap del sistema dell’istruzione italiano, favorendo lo sbocco occupazionale subito dopo la laurea. In linea con il percorso verso il disegno di legge sulle lauree abilitanti che il responsabile del dicastero presenterà in Consiglio dei Ministri, nel quale saranno coinvolti anche gli altri ministeri "al fine di intervenire nel miglior modo possibile in merito all'accesso alle professioni”. 

In questa direzione, la Categoria ha profuso sempre un grande impegno. Lo rivela l’elenco delle lauree professionalizzanti che, in questi giorni, viene resa nota dai principali quotidiani italiani (QUI la lista de Il Sole 24 Ore): su scala nazionale, circa un terzo è rappresentato dai corsi avviati grazie alla collaborazione con i Collegi provinciali. Il forte coinvolgimento e la presenza nel territorio sono stati il loro punto di forza, che nel tempo ha reso possibile un risultato straordinario. Questa grafica lo attesta (clicca QUI).

L’ufficializzazione delle nuove lauree professionalizzanti con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale, è stato commentato con soddisfazione dal Presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ha costantemente seguito l’iter legislativo e i lavori delle diverse Commissioni preposte: “Per la categoria dei Geometri si tratta di un passo nella giusta direzione, è una parte della riforma che abbiamo elaborato nel 2015, divenuta oggetto di alcune proposte di legge dal 2016 e oggi ancora in itinere. Riteniamo che si tratti di un percorso chiaro, pensato e ‘disegnato’ per la nostra professione, che eleva il livello delle conoscenze e lo associa fortemente alle nuove abilità. Un indirizzo a favore dei nostri giovani, che ottimizza i tempi evitando le sovrapposizioni e si rivela adeguato alle necessità del Paese!”

Nella foto di repertorio dell'edizione 2016 di Valore Geometra, la partecipazione del Ministro Gaetano Manfredi, allora Presidente della CRUI - Conferenza Rettori  delle Università Italiane.