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Le proposte dei professionisti tecnici per ovviare alle criticità del Superbonus 110%

È un testo ampio e articolato come un dossier, dalla vocazione fortemente mirata alla semplificazione di una delle misure più ricercate e controverse, pronto per approdare nelle sedi deputate a un auspicabile e risolutivo intervento. Si tratta di “Osservazioni e proposte per il miglioramento delle misure per l’efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico”, la pubblicazione di Rete Professioni Tecniche che propone soluzioni correttive sostenibili e immediatamente attuabili

Fra l’entusiasmo iniziale degli esponenti della filiera delle costruzioni e le molteplici aspettative dei proprietari immobiliari, il Superbonus 110% ha subito assunto un andamento altalenante per la complessità della misura, le difficoltà interpretative della regolamentazione e la generale confusione ingenerata dagli interventi delle diverse realtà coinvolte a vario titolo. A corredo del necessario dialogo prontamente avviato con le istituzioni, la Rete Professioni Tecniche interviene nuovamente nell’intento di perfezionare e semplificare la normativa, predisponendo un documento che recupera e sintetizza le innumerevoli segnalazioni pervenute ai Consigli nazionali degli Ordini e dei Collegi professionali che fanno capo a RPT. Nell’elaborazione del testo sono stati individuati i principali aspetti critici e proposte soluzioni correttive sostenibili oltre che immediatamente attuabili. Il titolo è “Osservazioni e proposte per il miglioramento delle misure per l’efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico”.

Di seguito i temi trattati e una sintesi delle argomentazioni:

ELEMENTI OSTATIVI AL POTENZIALE EFFETTO ESPANSIVO INDOTTO DALL’ECOBONUS E SISMABONUS 110%

  • limite temporale della vigenza degli incentivi fiscali;

  • basso livello di integrazione tra tipologie differenti di intervento e incertezze interpretative delle norme;

  • limiti per l’accesso agli incentivi fiscali;
     

PROPOSTA DI INTERVENTI COMBINATI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E INCREMENTO PRESTAZIONI STRUTTURALI

Per quanto oneroso, sarebbe necessario subordinare alcune tipologie di interventi per il risparmio energetico ad una fase preliminare di diagnostica non invasiva, prevedendo che - nell’ambito dell’ecobonus - possano ricadere le attività di classificazione del rischio sismico degli immobili, intese come fase propedeutica per l’avvio anche solo degli interventi di efficientamento energetico.

PROPOSTA DI OBBLIGATORIETÀ DI MONITORAGGIO NELLE FASI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO STATICO E PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Per gli interventi finalizzati ad incrementare le prestazioni strutturali del patrimonio immobiliare - sia nei casi di passaggio ad una o più classi di rischio sismico inferiore, sia nei casi in cui si decida di non ridurre la classe di rischio – nell’ambito degli incentivi previsti dal Sismabonus 110%, occorrerebbe prevedere una procedura di monitoraggio degli interventi.

ESTENSIONE DEL SISMABONUS 110% AGLI IMMOBILI DI CATEGORIA A1 E A8 E AGLI EDIFICI ADIBITI AD ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Gli immobili che ricadono nelle categorie catastali A1 e A8 (rispettivamente immobili signorili e ville), attualmente esclusi dal perimetro dei superbonus, dovrebbero invece poter accedere a tali incentivi, perché questi interventi rispondono ad una finalità di tipo sociale, garantendo l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza di edifici, spesso, particolarmente vetusti con livelli di dispersione termica e di sicurezza comunque problematici.

UN SISTEMA DI RAVVEDIMENTO OPEROSO PER LE ATTIVITÀ PRELIMINARI ALLA PROGETTAZIONE, DI CERTIFICAZIONE E ATTESTAZIONE

In un quadro di riordino delle norme in materia di Ecobonus, Sismabonus e Bonus facciate, è necessario prevedere un termine congruo, dal momento della conclusione dei lavori o della presentazione dei SAL, entro il quale i professionisti tecnici incaricati dello svolgimento delle attività di progettazione, di certificazione e di asseverazione, che abbiano rilevato errori di lieve entità nella compilazione delle diverse forme di attestazione, possano procedere ad un ravvedimento operoso.

SISMABONUS, PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO E FASCICOLO DIGITALE DI FABBRICATO

È necessario inserire gli interventi incentivati attraverso il Sismabonus in un più organico Piano Nazionale per la Prevenzione del Rischio Sismico, che consenta, in un arco temporale sufficientemente lungo, di mettere in sicurezza le aree più esposte ad eventi catastrofici.

IL NODO DELLA CONFORMITÀ URBANISTICA DELL’EDIFICIO

La possibilità di godere degli sgravi fiscali previsti dall’art. 119 del Dl 34/2020 dipende anche dalla assenza di difformità tra lo stato dell’immobile ed il titolo edilizio. Data l’estrema confusione che caratterizza vasta parte del patrimonio edilizio in termini di conformità edilizio/urbanistica le possibilità di intervento con ecobonus e Sismabonus rischiano di ridursi in maniera notevole. Occorre pertanto introdurre un meccanismo di sanatoria immediata per quelle che possono essere definite come parziali difformità dal titolo edilizio.

POLIZZA ASSICURATIVA PER RC PROFESSIONALE LEGATA AL RILASCIO DI ATTESTAZIONI E ASSEVERAZIONI PER ECOBONUS E SISMABONUS AL 110%

Tale previsione mal si concilia con il fatto che i professionisti che esercitano la libera professione già dispongono, per obbligo di legge, di una polizza per danni da responsabilità civile professionale; le polizze ad hoc si tramuterebbero pertanto in un onere a carico del singolo professionista oltre che inutile anche iniquo. Per tali motivi, l’RPT ritiene che al fine di garantire idonea copertura assicurativa per la responsabilità civile nel caso di attestazioni infedeli, i professionisti iscritti ad appositi albi siano esonerati dalla sottoscrizione della polizza di cui al comma 4 del Dl 34/2020.

CRITERI DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI DEI LAVORI PER IL RISPARMIO ENERGETICO, PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO E PER IL RIFACIMENTO DELLE FACCIATE DEGLI EDIFICI AI SENSI DELL’ART. 119 DL 34/2020

La normativa vigente in materia di Ecobonus, Sismabonus e Bonus facciate deve necessariamente prevedere che anche le imprese esecutrici dei lavori siano in possesso di capacità tecnica e imprenditoriale, oltre che esperienza, negli ambiti per i quali hanno luogo gli affidamenti dei lavori.

REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI TRA GENERAL CONTRACTOR E PROFESSIONISTA TECNICO

È necessario individuare dei parametri di riferimento che consentano la piena salvaguardia e rispetto del principio dell’equo compenso (come sancito dalla Legge 172/2017 e successive modifiche e integrazioni) per le attività di progettazione ed asseverazione, di competenza dei professionisti abilitati, rispetto al potere di mercato di chi opera e opererà nella veste di general contractor.

TESTO UNICO DEGLI INCENTIVI PER IL RISPARMIO E L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI, PER GLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO E PER IL RIFACIMENTO DELLE FACCIATE

RPT ravvisa la necessità di un riordino della materia concernente gli interventi rigenerazione, restauro e messa in sicurezza degli edifici sottoposti a forme diverse di incentivo.

COMITATO DI COORDINAMENTO PER L’ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA E DEGLI INTERVENTI INCENTIVATI ATTRAVERSO L’ECOBONUS ED IL SISMABONUS AL 110%

La normativa in materia di Ecobonus e Sismabonus con detrazione dei costi al 110%, previste dal c.d. Decreto Rilancio e convertite in legge dalla L. 77/2020, hanno da subito generato una molteplicità di ulteriori norme di rango secondario (c.d. Decreto Requisiti Tecnici e Decreto Asseverazioni, entrambe elaborati dal Mise), peraltro non

sempre coerenti con quelle di rango superiore, oltre ad un consistente numero di circolari, pareri e linee di indirizzo da parte di attori istituzionali coinvolti a vario titolo nel processo attuativo degli incentivi, come l’Agenzia delle Entrate e l’Enea. Questa consistente quantità di informazioni, anche di tipo operativo, destinate in primis a professionisti e imprese che progetteranno, certificheranno e realizzeranno tali interventi, rischia di essere di per sé fortemente dispersiva e rischia, soprattutto, di ingenerare confusione e difficoltà interpretativa delle norme. Per poter riportare ad unità e ad una più facile “leggibilità” le norme e le linee di indirizzo che si stanno progressivamente producendo, sarebbe utile istituire un Comitato di coordinamento, con funzioni di uniformazione dell’interpretazione e di supporto al legislatore, in grado di predisporre pareri e linee guida e risposte soprattutto in ambito tecnico, che sostituiscano quelli elaborati da Agenzie ed Enti diversi.

MODIFICHE NORMATIVE

RPT ha elaborato le proposte di modifiche normative atte a risolvere le problematiche evidenziate, che si allegano alla pubblicazione “Osservazioni e proposte per il miglioramento delle misure per l’efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico”.

QUI per il download della pubblicazione