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RPT tutela i professionisti dall’emendamento che favorisce il ‘doppio lavoro’ ai dipendenti

In un Paese in piena crisi economica viene consentita la consulenza a professori e ricercatori inquadrati a tempo pieno, regolarizzati con contratti pubblici. La Rete delle Professioni Tecniche interviene contro l’emendamento inserito nel Decreto Semplificazioni che sfavorisce i liberi professionisti, sottraendo loro opportunità di incarico e colpendo di fatto anche le casse private

Ecco il testo dell’emendamento additato dalla Rete delle Professioni Tecniche: a docenti e ricercatori a tempo pieno è “liberamente consentito, indipendentemente dalla retribuzione, lo svolgimento di attività extraistituzionali realizzate in favore di privati, enti pubblici ovvero per fini di giustizia, purché prestate, quand'anche in maniera continuativa, non in regime di lavoro subordinato e in mancanza di una organizzazione di mezzi e di persone preordinata al loro svolgimento". Si tratta di un’ipotesi che RPT considera sconcertante, priva di qualsiasi fondamento, dannosa per il mondo delle professioni e per l’Università stessa.

Al tempo stesso, la Rete delle Professioni Tecniche fa rilevare che vengono bocciati gli emendamenti presentati e volti a migliorare leggi esistenti, finalizzati al'introduzione di strutturali processi di semplificazione. Non solo, non viene accolta alcuna proposta che sia realmente attinente alla semplificazione e possa colmare il divario nella società in termini di garanzie e tutele.  

Infine, in questo modo viene messa una pietra tombale sulla ricerca di soluzioni che garantiscono un giusto rapporto tra le concrete esperienze di chi insegna e il rispetto per le attività professionali svolte in maniera autonoma. Soluzioni per le quali il mondo delle professioni ha avanzato concrete più suggerimenti, nella necessaria diversità tra le discipline oggetto di insegnamento. Oggi la Rete Professioni Tecniche si fa portavoce di una forte protesta da parte del mondo professionale ed è pronta ad assumere iniziative conseguenti, nel caso in cui l’emendamento fosse strutturalmente inserito nella legge di conversione. 

QUI il comunicato stampa RPT