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18/05/2023

Audizione alla Camera dei Deputati - VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici

Convocata dalla VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, RPT - Rete Professioni Tecniche è stata audita alla Camera dei Deputati. In rappresentanza dell’organismo associativo sono intervenuti il coordinatore Armando Zambrano e il consigliere Maurizio Savoncelli, che hanno depositato una indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia appositamente elaborata da RPT


Sulla base dei dati oggettivi al centro dello studio, e in riferimento alla rimodulazione dei bonus, il meccanismo generale illustrato da RPT - Rete Professioni Tecniche è il seguente:
1.una quota parte delle spese viene finanziata con il meccanismo delle detrazioni fiscali da riportare nella dichiarazione dei redditi del contribuente per un periodo di 15 anni in modo da limitare il caso degli incapienti; 
2.la parte restante della spesa viene finanziata da un mutuo trentennale a tasso agevolato, per il quale lo Stato potrebbe accollarsi per intero la quota interessi. Le spese, in questo modo, verrebbero in primo luogo diluite nel tempo al fine di gravare il meno possibile sui proprietari di immobili.

A seguire, viene chiaramente precisato che occorre comunque un miglioramento nella gestione dei crediti di imposta e, per l’occasione, RPT ha messo a disposizione della Commissione un documento che contiene tutte le analisi, le valutazioni e le proposte che i professionisti tecnici hanno elaborato nel tempo e con lo stretto rispetto di uno spirito di collaborazione costruttiva.

Prendendo la parola dopo il coordinatore Armando Zambrano, il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli ha spiegato: “gli incentivi fiscali Ecobonus e Sismabonus incidono positivamente nell’indotto occupazionale, determinandone la qualità e fissando i livelli settoriali di ricerca e innovazione. Rappresentano inoltre uno strumento di attuazione dell’efficientamento energetico e della messa in sicurezza che si traduce in un’azione di decoro delle nostre città, delle periferie e dei borghi. E alla luce di quanto accaduto in Emilia Romagna, dobbiamo aggiungere che siamo giunti alla necessità di un approccio metodologico ormai improcrastinabile, che analogamente a quanto proposto in chiave generale e in termini di impatto ambientale, conduce unicamente a rielaborare la materia degli incentivi fiscali quale meccanismo in grado di assicurare una doppia valenza: essere economicamente autosufficiente e, al tempo stesso, liberare le risorse dello Stato per offrire spazio agli interventi pubblici di contrasto al dissesto idrogeologico”.

QUI il comunicato stampa RPT
QUI l’indagine conoscitiva RPT 
QUI l’audizione alla Camera dei Deputati