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angle-left Il diritto universale alla memoria, vince il progetto per il cimitero accessibile
05/06/2025

Il diritto universale alla memoria, vince il progetto per il cimitero accessibile

 

L'Istituto Meucci di Casarano, in provincia di Lecce, trionfa nella XIII edizione del concorso "I futuri geometri progettano l'accessibilità" con un'idea che tocca la dimensione più umana dell'inclusione

 

Si è conclusa oggi a Roma, nella Sala Trilussa di Cassa Geometri, la cerimonia di premiazione che ha celebrato l'impegno di 14 istituti tecnici da tutta Italia nel progettare un futuro più inclusivo. La XIII edizione del concorso nazionale "I futuri geometri progettano l'accessibilità" ha premiato progetti che spaziano dalla riqualificazione urbana alle app innovative, testimoniando come le nuove generazioni siano pronte a costruire una società davvero accessibile.


Un podio che racconta l'Italia inclusiva

Il primo posto è andato all'Istituto A. Meucci di Casarano (LE) con il progetto “Per l'abbattimento delle barriere architettoniche del cimitero monumentale di Parabita”, un'iniziativa che riconosce il diritto universale al lutto e alla memoria, rendendo i luoghi del ricordo fruibili a chiunque desideri onorare i propri cari.

Sul secondo gradino del podio l'Istituto Vignarelli di Sud Sardegna con il progetto "Radici comuni, spazi condivisi", che trasforma lo spazio intorno alla Chiesa di San Gemiliano di Sestu in un luogo di socialità per tutta la comunità.

Al terzo posto l'Istituto Marinoni di Udine con il progetto "Leggere senza limiti", una biblioteca completamente accessibile per il Comune di Buja, pensata per persone con disabilità multisensoriale e motoria.


L'innovazione guarda alle Olimpiadi 2026

Il Premio Speciale KONE è stato assegnato all'Istituto Federico Meneghini di Edolo (BS) per il progetto "Removable Green Village", che prevede abitazioni sostenibili e accessibili per il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026, caratterizzato dall'innovativa removibilità delle strutture.


Una generazione che progetta il cambiamento

I progetti premiati raccontano di giovani che guardano oltre le convenzioni: dalla riqualificazione della stazione Roma Prenestina (Istituto Ambrosoli) all'app "NavAble" per l'orientamento urbano (Istituto Einaudi di Alba), dalla creazione di studentati universitari accessibili (Istituto Giobert di Asti) alla trasformazione di parchi pubblici in spazi davvero per tutti.

"Questa XIII edizione rappresenta un invito concreto a costruire ponti, non muri", hanno dichiarato congiuntamente Stefano Maiandi (Presidente FIABA ETS) e Paolo Biscaro (Presidente CNGeGL). "L'impegno straordinario dimostrato - hanno concluso - dovrebbe ispirare ciascuno di noi nell'abbattere ogni barriera, a partire da quelle culturali".


La responsabilità sociale dei geometri

Il concorso, che da oltre un decennio forma le nuove generazioni di professionisti tecnici, dimostra come la categoria dei geometri stia assumendo un ruolo sempre più centrale nell'educazione all'inclusione. Ogni progetto sviluppato dagli studenti CAT segue le linee guida dell'Universal Design, trasformando l'obbligo normativo in opportunità creativa.

L'iniziativa, sostenuta da Geoweb SpA e KONE SpA e patrocinata da Cassa Geometri, UNI, ANCI e ANCI Lazio, conferma che il futuro dell'accessibilità passa attraverso la formazione e la sensibilizzazione dei professionisti di domani.

I 14 istituti premiati hanno dimostrato che progettare l'inclusione non è solo una competenza tecnica, bensì una prerogativa umana che le nuove generazioni di geometri sono pronte ad assumere.


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