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10/05/2023

Le categorie tecniche per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR

I Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri hanno sottoscritto un protocollo di intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, Tim e Open Fiber con l’obiettivo di facilitare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR sulla banda ultra larga. L’accordo, in particolare, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra le parti per favorire l’avanzamento delle attività del piano “Italia a 1 Giga

 

La comprovata esperienza e i riferimenti dei professionisti tecnici italiani in un database stilato dagli Ordini professionali, con l’obiettivo di combattere la carenza di tecnici specializzati e permettere il raggiungimento degli obiettivi del PNRR sulla banda ultra larga. È uno degli aspetti centrali dell’accordo firmato dai Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri con il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, Tim e Open Fiber. Un accordo appositamente stilato per rafforzare la connettività sul territorio, supportare gli operatori nelle attività di progettazione, direzione lavori, collaudo e altre necessità tecniche nei cantieri della banda ultra larga previsti dal PNRR. I soggetti aggiudicatari del Piano “Italia a 1 Giga” potranno disporre così di un canale centralizzato, su base provinciale, per reclutare tecnici di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle reti ultraveloci.

Altro elemento decisivo è l’intesa delle parti che si impegnano a collaborare e cooperare per assicurare la pronta realizzazione dei piani del PNRR. Nello specifico, l’attuazione del piano “Italia a 1 Giga”, il programma lanciato a luglio 2021 con l’obiettivo di promuovere le reti a banda ultra larga, che consentono di garantire agli utenti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass. Un piano che prevede l’installazione di una rete idonea a fornire velocità di almeno 300 Mbit/s in download nell’ora di picco del traffico, portando la connessione nelle unità immobiliari in cui non è presente, né lo sarà entro i prossimi cinque anni.

Per la puntuale attuazione del protocollo di intesa sarà istituito un comitato di coordinamento tra le parti, che avrà funzioni tecnico-operative e di controllo. Il nuovo soggetto si riunirà con cadenza quindicinale per esaminare eventuali problematiche, proporre iniziative da intraprendere e constatare lo stato di quelle già avviate.

A cura di ciascun Consiglio nazionale, in collaborazione con i propri enti di rappresentanza territoriale, sarà la elaborazione di un database dei nominativi dei professionisti caratterizzato da una ripartizione provinciale delle competenze specifiche. Un elenco che metterà a disposizione un quadro più dettagliato sui tecnici specializzati che saranno individuati a seguito di un interesse manifestato dall’iscritto al proprio Ordine, in cui esprime la volontà a partecipare alle attività di progettazione e direzione dei lavori dei soggetti aggiudicatari.

Da Tim e Open Fiber, invece, l’impegno a mettere a disposizione una dotazione speciale ai tecnici sul territorio, una app che realizza fotografie georeferenziate alle terminazioni finali e associa automaticamente i civici di riferimento. I dati così trasmessi verranno archiviati all’interno del sistema predisposto e resi disponibili e interrogabili dal Dipartimento e da Infratel. A Tim e Open Fiber, inoltre, l’ulteriore impegno di collaborare con Infratel Italia e il Dipartimento per la definizione puntuale delle specifiche tecniche e funzionali, la distribuzione verso gli installatori degli apparati finali e il popolamento dei dati tramite l’applicazione.

Circa gli onorari professionali, infine, è previsto che gli incarichi dovranno rispettare i parametri ministeriali, indicati dal decreto 17 giugno 2016. L’intesa durerà fino al 31 dicembre 2024.

Sugli esiti conclusivi di una collaborazione che ha sempre ritenuto strategica, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha dichiarato: “Siamo pronti a rispondere alle esigenze del Paese e metterci a disposizione delle istituzioni, che potranno fare affidamento sulla forza di una sinergia interprofessionale e multidisciplinare: l’optimum per affrontare la nuova sfida decisiva che ci aspetta. Da parte nostra, una grande consapevolezza: insieme ci siamo trovati in scenari ancor più complessi, in cui abbiamo potuto affinare la gestione congiunta, l’attuazione di piani e programmi impegnativi. Un’esperienza che replicheremo senza esitazione”.

Il protocollo siglato oggi è un primo importante tassello della revisione della Strategia sulla banda ultra larga che abbiamo annunciato al Comitato Interministeriale per la transizione digitale. L’accordo ci permetterà di rispondere ad uno dei principali bisogni del settore delle telecomunicazioni, come la carenza di tecnici specializzati - sottolinea il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti - siamo al lavoro per mitigare i ritardi accumulati e accelerare il completamento del Piano Italia a 1 Giga. È nostra priorità abbattere il divario digitale e offrire ai cittadini servizi di connettività avanzata”.

QUI il comunicato stampa del Dipartimento per la Transizione Digitale.