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angle-left Una professione green, il geometra laureato
22/04/2022

Una professione green, il geometra laureato

In occasione dell’Open Day promosso dall’università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha tenuto oggi la presentazione del corso di laurea triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP - 01) 

 

Nel corso della sua presentazione, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha messo in evidenza ai giovani intervenuti come una scelta consapevole del corso di laurea, sia il punto di partenza del proprio futuro professionale. Ha inoltre sottolineato loro quanto sia importante una priorità tesa a prediligere un corso di studi che rappresenti l’inizio di una vera e propria sinergia fra il mondo accademico e il mondo del lavoro, che avvia ai tirocini formativi da svolgersi in contesti lavorativi, quali gli studi tecnici professionali e le grandi imprese, offrendo agli studenti l’occasione di conoscere a fondo il proprio territorio, lo scenario economico e sociale. Prerogative e caratteristiche del nuovissimo titolo universitario triennale professionalizzante e abilitante in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01).

In tale percorso accademico i giovani potranno acquisire un bagaglio di esperienza all’insegna di alcune materie quali, l’ambiente e il contenimento energetico, principali driver e assi portanti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che definisce obiettivi, riforme e investimenti che l’Italia vuole realizzare con i fondi europei del Next Generation EU.

Gli ulteriori aspetti qualificanti e integranti di tale percorso accademico sono:

  • il tirocinio formativo che dovrà obbligatoriamente essere svolto nel corso degli studi, una fase in cui - a disposizione delle università e sotto la supervisione scientifica degli atenei - interverranno anche i geometri liberi professionisti, con la collaborazione dei Collegi territoriali; 
  • l’esame di laurea che - sostituendo la discussione della tesi e con valore abilitante - sarà svolto come una prova pratico-valutativa tesa ad accertare le competenze tecnico professionali dello studente e si terrà alla presenza di docenti e figure professionali qualificate, designate dalla categoria professionale.

 

LE NOVITA’ SALIENTI

  • questo corso di laurea triennale si presenta nuovissimo per concezione e materie di studio;
  • è un titolo universitario che si colloca nel panorama formativo delle lauree STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics);
  • l’esame finale abilita direttamente alla professione di geometra laureato;
  • fra le finalità del percorso formativo, l’obiettivo di colmare il disallineamento fra lo studio accademico e le esigenze del mercato.
     

IL DOMANI NELLE TUE COMPETENZE

Occupandoti del territorio come esperto che sa concorrere in team con altri tecnici al recupero ambientale, potrai operare nel rilievo delle aree colpite dal terremoto e collaborare con le squadre della Protezione Civile, oltre a unirti ai lavori degli esperti che possono rendere antisismica una abitazione. La prevenzione farà parte delle tue attività e saprai mettere in sicurezza le persone, anche nei luoghi di lavoro in città”. Con queste parole, il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha illustrato e introdotto i giovani presenti alla scoperta del corso di laurea in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” (LP – 01). “Grazie a questo piano degli studi potrai fare delle cose importanti - ha aggiunto - essere fra coloro che realizzano la transizione energetica, che si occupano dell’innovazione digitale della filiera edile studiando i nuovi materiali green e applicando le soluzioni per trasformare le case in ambienti salutari, con la giusta aerazione e senza umidità. In tale direzione, con il tuo ruolo potrai migliorare la vita dei cittadini e della collettività”. “L’acquisizione delle competenze verticali ti permetterà - ha specificato ancora - di diventare una figura tecnica richiesta dal mercato per attuare i programmi legati alla sostenibilità economica e ambientale, alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione edile, alla messa in sicurezza delle persone e dei luoghi di lavoro. Con la tua formazione partecipare al futuro della realtà, occupandoti del “governo” del territorio: ricorda che la mancanza di interventi preventivi è alla base del dissesto idrogeologico e delle frane”. 

Inoltre, concludendo il consigliere segretario CNGeGL Enrico Rispoli ha spiegato che “in più occasioni e da più parti, per favorire la nostra economia è stata recentemente messa in evidenza la necessità e la valenza di una formazione accademica di tipo tecnico” e, tornando agli studenti ha precisato: “questo è un modello di studi che risponde alle esigenze del mercato e alla crescente ricerca di figure specializzate, protagoniste della transizione energetica e dell’innovazione digitale con l’attuazione del PNRR e l’applicazione dei bonus per l’edilizia, alle quali viene affidata, e non solo, la riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese. Un processo che contribuisce anche alla rigenerazione urbana delle città e in cui, il ruolo che i giovani potranno esercitare, si inserisce una prospettiva di ampio respiro. Indipendentemente dalla durata degli incentivi fiscali, infatti, si è aperta una fase in cui i ragazzi possono realizzare il sogno del momento e divenire il motore del cambiamento green dell’edilizia. Un aspetto che conferirà loro una dinamicità futura e assicurerà alle nuove leve la possibilità di una indipendenza economica”. 


IL CONTRIBUTO DELLA CATEGORIA

In base a quanto esposto, si comprende che il percorso accademico presentato è una proposta che esprime una fortissima responsabilità sociale verso le nuove generazioni da parte della Categoria, costituendo altresì un’azione di contrasto alla dispersione scolastica e all’incidenza del fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training). Una scelta che segna l’inizio dell’importante percorso di riforma della professione, che recepisce le previsioni comunitarie sulla libera circolazione delle professioni.

 

QUI la presentazione