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12/12/2022

Il mondo accademico e il mondo professionale a convegno sull’estimo

Al XLVIII Incontro di Studi del Ce.S.E.T. - Centro Studi di Estimo e di Economia Territorialeprofessori e professionisti hanno dibattuto su “Metodologia estimativa e standard di valutazione: una falsa dicotomia” 

 

I lavori hanno posto al centro della discussione la trattazione degli standard di valutazione e, più in generale, dell’estimo, riunendo una platea composta da esponenti del mondo accademico e del mondo professionale. Due universi che, in passato, hanno già affrontato la possibilità di coniugare le potenzialità dell’insegnamento con l’esercizio di un ruolo tecnico sull’estimo.

Alla possibilità di un nuovo confronto e all’avvio di ulteriori riflessioni – che hanno rappresentato una parte fondante di questa iniziativa – si è sommata la qualificante partecipazione dei relatori di questo appuntamento: più di una le figure di una certa caratura nell’ambito dei lavori e ciascuna di esse ha connotato i panel delle diverse sessioni in scaletta (QUI il programma). 

Fra le testimonianze, la rappresentanza del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati svolta dal consigliere Livio Spinelli che – in qualità di coordinatore dell’apposito gruppo di lavoro e della commissione nazionale estimo ed attività peritali – ha preso parte alla tavola rotonda “I problemi applicativi delle valutazioni estimative nel mondo operativo”. 

Con riferimento alla tavola rotonda e ai lavori che si sono susseguiti il consigliere CNGeGL Livio Spinelli ha sottolineato come “sia emersa con evidenza la volontà comune a proseguire un costruttivo dialogo tra il mondo accademico e il mondo professionale, in un intento volto alla condivisione e in ragione della valenza che le attività estimative rivestono e rivestiranno nel mondo economico e finanziario”.

Un esplicito riferimento da parte del relatore ai fattori ESG, acronimo di environmental, social e governance, che consentono di analizzare un investimento non solo dal punto di vista puramente economico, ma anche per il suo impatto ambientale, sociale e di governance, nonché alla rilevanza del contenimento energetico negli edifici, o meglio del risparmio dei consumi e l’utilizzo di fonti alternative previste fra i punti dell’Agenda 2030.

Un ambito in cui - aggiunge il consigliere CNGeGL Livio Spinelli – è importante individuare la ricerca di fonti attendibili e osservare l’evoluzione delle metodologie, al fine di poter assicurare la più ampia adozione delle buone prassi estimative, nell’intento di recepire la trasparenza e la qualità delle valutazioni che sono state più volte evocate dagli addetti ai lavori”. 

La categoria dei geometri è stata, inoltre, rappresentata da Antonio Benvenuti, ex vice presidente CNGeGL e professore dell’università degli studi di San Marino per il corso di laurea triennale in costruzioni e gestione del territorio e per il corso di alta formazione tecnico forense, intervenuto su “Il valore cauzionale: una proposta di calcolo” con una ricerca svolta con Francesca Salvo e Daniela Tavano, entrambe docenti dell’università degli studi della Calabria. Nel novero, anche Giovanni Rubuano: esponente del consiglio direttivo dell’associazione GEO.VAL. Esperti, con delega ai rapporti con Ce.S.E.T., che ha preso parte ai lavori intervenendo dapprima alla tavola rotonda “I problemi applicativi delle valutazioni estimative nel mondo operativo” e, il giorno seguente, anche lui con un contributo sviluppato con Daniela Tavano, ha approfondito il dibattito scientifico sulle “Misure di razionalità applicate al sistema di ripartizione per la valutazione di un terreno agricolo a destinazione policolturale".