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Una visione a lungo termine per il comparto dell’edilizia
Si è tenuto oggi il dibattito su “Il dialogo fra politica, imprese e professionisti, per l’efficientamento energetico (Superbonus) ed il rilancio del mondo dell’edilizia nel Paese”. A Palazzo Madama, presso la sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, fra i relatori è intervenuto il consigliere Pietro Lucchesi per il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Svolto su iniziativa del Senatore Paolo Arrigoni, l’incontro è stato organizzato da GeoNetwork e moderato dal geometra Devis Ciuccio
Come la relazione fra la politica e il tessuto economico del nostro Paese può determinare la ripresa economica italiana. Questo l’obiettivo centrato dalla tavola rotonda “Il dialogo fra politica, imprese e professionisti, per l’efficientamento energetico (Superbonus) ed il rilancio del mondo dell’edilizia nel Paese”, che ha proposto un focus mirato sui numeri risultanti dagli interventi ad oggi finanziati in parte dallo Stato, tramite il Superbonus 110% e gli altri bonus edilizi. Un’occasione per approfondire un’azione comune da parte del Governo e dai protagonisti della filiera edile per ovviare alle criticità che limitano il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Punta a porre nuovamente in equilibrio l’uomo e l’ambiente il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi che, nel corso del suo intervento, ha richiamato la visione strategica della Commissione europea per realizzare un'economia climaticamente neutra entro il 2050 (Obiettivo Decarbonizzazione).
Una scelta che mette in chiaro la visione di lungo periodo maturata dall’esponente della categoria dei geometri, partendo da un excursus sul tema odierno e inquadrando con lucidità i passaggi salienti di questi ultimi 24 mesi trascorsi fra stime del comparto edile, come la diminuzione di almeno 70 miliardi di investimento e la perdita di circa 700mila posti di lavoro (fonte ANCE), e l’aggiornamento incessante (almeno 9 volte) di una misura come il Superbonus 110% finito poi nel mirino degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.
“Quando finalmente credevamo di aver raggiunto una stabilità operativa con la legge di bilancio – racconta il consigliere CNGeGL Pietro Lucchesi – sopraggiunge il decreto antifrode che blocca la cessione del credito e arreca ai professionisti tecnici una gravissima offesa. Le sanzioni introdotte per le asseverazioni sono una incomprensibile penalità per chi è già tenuto al rispetto delle norme di diritto penale, di diritto civile e di diritto amministrativo, a cui si aggiunge l’osservanza di un codice deontologico di categoria. È inammissibile che il perseguimento degli atti illeciti da parte dell’autorità preposta passi per la criminalizzazione dei professionisti”.
Per questo motivo, nel mettere a disposizione il suo contributo all’invito formulato dal tavolo di lavoro, il relatore ha fin da subito richiamato l’attenzione sui goals del New Green Deal e dell’Agenda 2050, esortando le forze politiche a orientarsi con lungimiranza verso la semplificazione e la stabilità sugli incentivi fiscali, al fine poi di aprire un tavolo finalizzato all’individuazione di soluzioni premianti per il salto energetico dell’edificato. “Per esempio, si potrebbe stabilire un contributo una tantum, in funzione del salto delle classi energetiche e in base alle tipologie di edificato e alle zone climatiche. Solo così – conclude – si potrà iniziare a delineare una ipotesi strutturale che si tradurrà in uno scenario futuro e una concreta prospettiva per il nostro settore”.
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